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Vaccini: Nicaragua abbraccia 'unica Cina', Pechino dona dosi

Ricevute 200 mila vaccini Sinopharm, promessi un milione



MANAGUA, 12 DIC - Il Nicaragua ha ricevuto oggi dalla Cina un primo contingente di 200.000 dosi del vaccino Sinopharm contro il Covid-19, parte di un dono di un milione di dosi, frutto dell'annuncio del Nicaragua, il 10 dicembre, di aver deciso di riconoscere l'esistenza di "una sola Cina", riallacciando relazioni precedentemente interrotte per riconoscere invece Taiwan. L'immunizzante è giunto nell'aeroporto di Managua accompagnato da una delegazione di funzionari governativi nicaraguensi di ritorno da Pechino e da un responsabile del ministero degli Esteri cinese. Ad accoglierlo, indica il quotidiano ufficiale La Voz de Sandino, c'era la ministra della Salute, Martha Reyes. Ai giornalisti il consigliere presidenziale, Laureano Ortega, ha assicurato che "il popolo nicaraguense apprezza profondamente questo gesto di solidarietà, cooperazione, amicizia e fratellanza del popolo e del governo della Repubblica popolare cinese". Gli analisti hanno indicato negli ultimi giorni che il piatto forte di questo rilancio delle relazioni bilaterali potrebbe essere un avanzamento del progetto, a cui tiene molto il presidente Ortega, della costruzione di un Canale interoceanico, per fare concorrenza in futuro a quello di Panama. Di questa opera si è parlato concretamente la prima volta nel 2013, con l'assegnazione dei lavori ad una impresa di Hong Kong, ma finora non si erano registrati progressi, di fatto, per un mancato appoggio finanziario della Cina.

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