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VI PRESENTO JOE BLACK

di Simona Balduzzi



Titolo originale: Meet Joe Black

Paese: USA Anno: 1998 Durata: 180 min. Genere: sentimentale, drammatico, fantastico Regia: Martin Brest Sceneggiatura: Bo Goldman Produzione: Ronald L. Schwary Fotografia: Emmanuel Lubezki Effetti speciali: Robert DeVine Musiche: Thomas Newman Costumi: Aude Bronson-Howard, David C. Robinson Cast: Brad Pitt, Anthony Hopkins, Claire Forlani, Jake Weber, Marcia Gay Harden, David S. Howard



La pellicola -che al Box Office Usa ha incassato 44,6 milioni di dollari, riprende in realta’ “La morte in vacanza” di Alberto Casella, messa in scena nel 1924 dalla compagnia di Ruggero Ruggeri e trasposta sul grande schermo nel film di M. Leisen (1934) , oltre che in un film TV (1971). Il punto di vista qui, cosi’ come il tema , e’ stato completamente stravolto: ne “Vi presen- to Joe Black”(1988), e’ la vita a vincere in fondo. La storia infatti , riscritta in versione sentimen- tale, esalta il fatto che e’ la Morte ad essere attratta dalla Vita: Joe( Brad Pitt) vuole capire come ci si sente ad essere amati e senza troppi scrupoli, sceglie di farlo presentandosi alla porta di un uomo che deve portare nell’al di la’: Bill(Anthony Hopkins). La versione riscritta, stranisce e alli- eta al contempo per l’ originalita’ con la quale Bo Goldman caratterizza i personaggi . Cosi’ perfino Bill e’ un magnate controcorrente: non egoista e spietato, ma amorevole, dignitoso e gen- eroso; protettivo verso chi ama e colmo d’amore. Diretto da Martin Brest (anche sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense), gia’ noto per “Scent of a woman- Profumo di don- na”(1992) con Al Pacino, “Beverly Hills Cop- Un piedipiatti a Beverly Hills”(1984) e “Midnight Run - Prima di mezzanotte “(1988), “Vi presento Joe Black” ( 1988), si rivela semplicemente uno di quei film da non perdere. Non certo per l’enorme dispendio di denaro investito per la real- izzazione, ma per il significato profondo che regala sul concetto di”esistenza”: nonostante il ritmo non giochi sempre a suo favore , la pellicola e’ tutt’altro che retorica . Esilarante la performance di Brad Pitt, che oltre a mostrarsi in gran forma, in questo film rivela ottime doti di interpretazione ; indiscutibile Anthony Hopkins , intrigante perfino nella parte del buono.



Trama Al magnate di successo William Parrish , detto “Bill” ( Anthony Hopkins ) non manca niente: ha in mano l’impero delle telecomunicazioni; ha una famiglia perfetta e denaro. Sara’ l’arrivo im- provviso di uno sconosciuto a sconvolgere gli equilibri: Joe Black (Brad Pitt), che non e’ uno come gli altri: egli infatti e’ la Morte, che essendosi impossessata del corpo in cui risiede , si e’ avvicinata a Bill incuriosita di capire da dove nascessero le sue teorie sull’Amore e cosa signifi- casse essere “vivo”. Joe si mostra a tutti curioso, eccentrico , irriverente : in fondo e’ uno spirito che non conosce il senso carnale e si innamora del burro di arachidi . Con le sue stranezze Joe stravolge e affascina Susan (Claire Forlani) , la secondogenita di Bill, la quale se ne innamora. Anche la sorella maggiore Allison (Marcia Gay Harden) nota la strana simpatia di Joe ; i suoi conflitti col padre restano lacunosi , finche’ sarà’ proprio Joe ad intervenire in merito risanandoli. Ma la Morte ha un compito e deve portarlo a termine.

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