Vino: Coldiretti, bollino nero è attacco a Made in Italy
- direzione167
- 5 giu 2022
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ROMA, 07 FEB - No al bollino nero sulle bottiglie di vino che rischia di essere ingiustamente diffamato da un sistema di etichettatura ingannevole che mette in pericolo anche il sistema produttivo di qualità del Made in Italy, con l'Italia che è il principale produttore ed esportatore mondiale. E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla proposta di uno degli ideatori del sistema Nutriscore, Serge Hercberg, di aggiungere alla serie di colori e lettere una F con cui bollare di nero tutte le bevande alcoliche indipendentemente dalla gradazione al fine di evidenziarne la pericolosità per la salute. "Si tratta di una conferma di quanto possa essere fuorviante il sistema a colori dell'etichetta NutriScore che - evidenzia l'associazione - potrebbe indurre in valutazioni errate sulla salubrità di un determinato prodotto, prescindendo dalle esigenze complessive di un individuo (dieta e stile di vita), dalla quantità e dalla frequenza di assunzione all'interno di un regime alimentare variegato ed equilibrato". Per Coldiretti, l'attacco al vino arriva peraltro "alla vigilia della revisione del regolamento di ripartizione dei fondi Ue della promozione dei prossimi anni che rischia di prevedere tagli dei fondi destinati propria al vino oltre che alla carne, ai salumi e alla birra contro i quali hanno lanciato un appello il presidente della Coldiretti Ettore Prandini e il consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia in una lettera inviata al commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni, al commissario all'agricoltura Janusz Wojciechowski, al ministro dell'agricoltura Stefano Patuanelli, agli europarlamentari italiani e ai leader dei principali partiti politici". "Il giusto impegno dell'Unione Europea per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. L'equilibrio nutrizionale - precisano Coldiretti e Filiera Italia - va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto".
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