Vino: Sace, nel 2021 vendite oltreconfine crescono del 12,4%
- direzione167
- 5 giu 2022
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L'Italia si riconferma fra i primi Paesi esportatori

ROMA, 12 APR - "Il vino rappresenta un quarto dell'export del settore agroalimentare italiano, un settore che ha saputo mantenersi in territorio positivo durante il picco della pandemia e che ancora oggi riporta ottime performance. Le vendite oltreconfine di vino, uno dei prodotti di punta del Made in Italy, sono continuare a crescere anche nel 2021 con un incremento del 12,4% rispetto all'anno precedente, per un valore di euro 7,3 miliardi". Lo comunica Sace con la diffusione oggi del focus On "Vino: quando il Made in Italy fa la differenza", un'analisi sull'export del settore realizzata dal proprio Ufficio Studi. Dallo studio emerge che l'Italia si riconferma fra i primi Paesi esportatori, sia in termini di volume che di valore. Nel dettaglio, Francia, Italia e Spagna si confermano i principali esportatori mondiali di vino in valore, la quota italiana cresce nel tempo e si assesta saldamente al secondo posto, mentre Parigi vede il proprio peso scendere sotto il 30%, segue Madrid, con il 9% delle vendite globali realizzate oltre i confini nazionali. A giocare a favore dei cugini d'oltralpe sono i prezzi dei vini, mediamente più alti di quelli italiani, in particolare nel confronto tra "bollicine" con lo champagne francese da un lato e il prosecco italiano dall'altro. I dati in quantità mostrano, invece, un quadro differente, dove la quota maggiore è riconducibile alla Spagna (20,2%), seguita strettamente dall'Italia (20,1%), mentre la Francia rappresenta "solo" il 13,7%. A trainare la buona dinamica delle esportazioni sono le peculiarità territoriali per cui l'Italia vanta numerosi riconoscimenti di qualità. In particolare, per valore, nel 2021 è stato il vino veneto quello che più di altri ha varcato i confini nazionali (quasi euro 2,5 miliardi di esportazioni) grazie in particolare all'ottima performance del Prosecco di Treviso (30% dell'export della regione), che nel 2021 ha esportato bollicine per quasi euro 830 milioni, in crescita di oltre il 15% rispetto allo scorso anno, seguono Piemonte e Toscana. Anche Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Lombardia, grazie anche all'ottima performance estera del Franciacorta (+10,3%), presentano buoni livelli di vendite oltreconfine.
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