Violenza donne:Amato, legislazione avanti, cultura maschi no
- direzione167
- 5 giu 2022
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Guerra non ci sarebbe stata se al Cremlino ci fosse stata donna

ROMA, 13 MAG - "Nella legislazione siamo andati molto avanti. C'è da cambiare la cultura che i maschi hanno dentro sè. Continuiamo a vedere nella diversità femminile qualcosa che in parte ci fa paura in parte pensiamo sia espressione di inferiorità. Tanti guai derivano da questa radicata concezione di una supremazia maschile che non abbiamo eliminato". Lo ha detto il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato in una intervista al direttore di Rai Parlamento Antonio Preziosi che andrà in onda domani mattina su Rai Uno nel programma Settegiorni. "Le sentenze della Consulta hanno mostrato di incidere - ha aggiunto Amato -, hanno abituato a prendere atto che le cose non stanno esattamente come la legislazione precedente aveva pensato, aiutano a portar quel cambiamento dentro di noi, quando è dentro la missione è veramente compiuta". Infine, ad una domanda sulla guerra in Ucraina, Amato ha detto: "se al Cremlino ci fosse una donna, davanti all'idea della guerra le sarebbe venuto in mente che ci sarebbero stati dei figli condannati a morire, l'idea che quelli che muoiono in guerra sono figli è fortissima nelle donne, nei maschi molto meno".
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