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Ancelotti formato Real

IL RITORNO/L’ALLENATORE: “OBIETTIVO CALCIO SPETTACOLARE ED INTENSO”


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MADRID (Spagna). “Ciao Carlo, bienvenido de vuelta”. Madrid abbraccia Carlo Ancelotti, come fosse stato un ‘merengue’ da sempre. Dopo aver divorziato da un giocatore e tecnico simbolo come Zidane, a far eco nel mondo del Real più che le dure parole d’addio di Zizou (“non hanno avuto memoria di quel che ho dato in tanti anni”) sono i sorrisi e le facce amichevoli del tecnico italiano, richiamato per risollevare la gloria del club. “Ringrazia il Real, ringrazio Perez: mi sento come a casa”, “Qui sei ricordato per la ‘decima’”, una delle domande al tecnico italiano, che nella storia del Real è entrato per la Champions più ambita, vinta nel 2014. “È successo tutto troppo in fretta, e sono felicissimo di tornare qui”, le parole di un Ancelotti in confidenza con molti dei giornalisti presenti alla sua presentazione. “Ho sei anni di più, e tanta esperienza: negativa o positiva non so, ma anche quella negativa serve a crescere. In questi anni - ha aggiunto Ancelotti - il calcio è cambiato, è diventato più intenso. Ma anche le mie conoscenze sono cresciute, e la missione del Real resta sempre la stessa: giocare un calcio spettacolare e intenso”. Ancelotti ha ringraziato Zidane (“ha fatto grandi cose qui, ma il calcio è così, un allenatore va via e un altro subentra”), e ha respinto tutte le domande sulla campagna acquisti, a cominciare dal sogno Mbappè. “Conosco molto bene la rosa che avrò a disposizione - ha detto il tecnico - Sergio Ramos e il rinnovo? È un giocatore di grande esperienza. Dobbia- mo ancora parlare della rosa, non immaginavo un Real senza Ancelotti e poi è successo... sono felice di allenare un attaccante come Benzema. Mbappè? I fuoriclasse aiutano a ottenere i trionfi, ma per vincere è fondamentale una squadra unita e una formazione equilibrata. In ogni caso, non ho avuto modo di parlare con Perez di rosa e acquisti: dico solo che abbiamo tanti giocatori, dovremo vedere, sederci al tavolo e parlare”. Anche di Cristiano Ronaldo? “Con lui ho un ottimo rapporto, ma non mi piace parlare dei giocatori delle altre squadre: ha un contratto con la Juve”. In ogni caso, le porte a quello che sarebbe un ritorno clamoroso non sono chiuse. “A un giornalista italiano che mi chiedeva se Cristiano non fosse a fine carriera, ho risposto, sì, in effetti prima segnava 50 gol a stagione e ora solo 30...” Infine, una indiscrezione. José Mourinho ha declinato l’offerta di Florentino Perez di tornare ad allenare il Real Madrid, non volendo rompere anzitempo il contratto che lo lega alla Roma. Secondo il quotidiano britannico Daily Telegraph i vertici dei Los Blancos avevano pensato al grande ritorno di Mou, al Bernabeu dal 2010 al 2013, prima di virare su Carlo Ancelotti. I contatti tra le parti sono andati avanti, sotto traccia, per qualche settimana, fino ad un’ultima telefonata la scorsa settimana. Solo quando ha capito che Mou non era interessato ad allenare di nuovo le merengues, il Real ha puntato su Ancelotti.

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