Atalanta ed il rischio Miha
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
CORSA CHAMPIONS/GASPERINI TEME IL BOLOGNA: “METTE IN DIFFICOLTÀ”

di Anna Bertini
BERGAMO. “Il Bologna, a parte il 2-2 in rimonta all’andata, è una buona squadra che messo in difficoltà tanti. Un ostacolo da superare, se si vuole stare ad alti livelli”. L’Atalanta guarda al secondo posto: “È in mano nostra, è matematico: se siamo capaci di vincere le partite, le altre non ci prendono ragiona Gian Piero Gasperini, forse pensando già al Milan, 1 punto sopra, da ricevere all’ultima giornata -. L’avevamo sfiorato l’anno scorso proprio alla fine: ce lo prefiggiamo anche per toglierci le preoccupazioni legate a un pareggio episodico, per guardare solo avanti”. Giovedì sera, l’1-1 da rimpianti all’Olimpico: “Su una prestazione ottima hanno pesato l’espulsione di Gosens e i gol sbagliati che magari avrebbe segnato anche un ragazzino o un amatore - l’analisi del tecnico nerazzurro -. L’occasione più clamorosa è stata di Muriel, poi Romero. Aver giocato così ci dà spinta: con la Juve abbiamo raccolto un pò di più, con la Roma meno”. Gasperini chiede più mira: “Anche se siamo quelli che fanno più gol, è determinante che tutti, a cominciare da Ilicic, cambino marcia. Dobbiamo avere una prolificità maggiore: in questo momento è determinante Malinovskyi, tra gol e assist”. L’ucraino sarà affiancato dal rientro da titolare di Pessina. Gradita novità sulle fasce, qualificato il mancino tedesco, con Maehle spostato a sinistra a meno che dietro non si torni a quattro: “Hateboer è convocato, vediamo se è disponibile dall’inizio o in corsa. Avrebbe bisogno di rodaggio perché le sole partite che ha giocato sono quelle in allenamento, ma da una settimana lavora in gruppo e bene”. Superata la frattura al quinto metatarso sinistro che ha tenuto l’olandese out 18 match, c’è da parlare dell’avversario soffermandosi su un ex: “Ha un gioco propositivo, offensivo e pericoloso. A Barrow restiamo molto affezionati, spero che faccia la carriera migliore possibile. Ha detto che gli chiedevo tanto ma io non lo capivo? Questa non l’ho sentita (un’intervista del 13 marzo al Corriere dello Sport, ndr), ma va bene: siamo contenti degli attaccanti che abbiamo”. La volata Champions tiene Gasperini sul pezzo, convinto della compattezza della rosa: “Siamo tutte lì, anche la Lazio se vince il recupero col Torino, e i punti valgono di più. Chi ha giocato meno può avere delle opportunità, magari solo per una mezzora - chiude -. Sotto l’aspetto comportamentale ho giocatori eccezionali: anzi, magari abbiamo avuto problemi con chi giocava (ride, ndr). Tutti hanno dato un contributo determinante all’ambiente e agli allenamenti”. QUI BOLOGNA - È la vigilia di Atalanta-Bologna e per Sinisa Mihajlovic è pure l’ora di sciogliere il nodo relativo al futuro, dopo l’incontro in settimana con patron Joey Saputo: il futuro di Sinisa è a Bologna. “Abbiamo parlato di tante cose - ha detto - non solo di calcio, dopo più di un anno che non ci vedevamo. Ma anche di calcio: il presidente è ambizioso come me, l’obiettivo di tutti noi è migliorare la squadra, poi vediamo se ci si riesce oppure no. Il Bologna dovrà fare conti acquisti, cessioni e riscatti da fare: quello che compri lo decidi tu, quello che vendi dipende dalle condizioni dal mercato da chi viene a chiedere e quanto offre. Il programma ideale per il futuro è tenere i giocatori migliori e comprare una punta e un difensore centrale, per fare un salto di qualità. vedremo se si può fare. Ora chiudiamo bene il campionato, poi a fine stagione parleremo di nuovo”. Mihajlovic, quindi, resta, meno di offerte di una big. Ma anche in quel caso l’addio del tecnico non sarebbe scontato: “Tra me e il Bologna non ci sarà mai un problema qualunque cosa succeda. Ho due anni di contratto sto bene con i tifosi, i giocatori e la società, io sto qua. Poi se dovesse arrivare un’offerta dipende se accetto o meno, dopo 30 anni di calcio non ragiono solo di soldi. Comunque ne parlerei prima con la società, ma questa cosa ora non è nei miei pensieri”. Nei pensieri di Sinisa ci sono Musa Barrow e l’Atalanta: “Musa è uno dei giocatori da riscattare e rimarrà qua. Domani a Bergamo giocheremo la nostra partita. Mi dispiace perché siamo in emergenza dietro, Tomiyasu e Dijks ci avrebbero fatto comodo. Loro sono forti, in corsa per la Champions e sono sicuro che si qualificheranno. Ma mai dire mai”. C’è tempo anche per una battuta: “Sul 3-0 per noi domani metto dentro un 2005, porteremo con noi diversi ragazzi della Primavera”.
















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