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Balsamo d’oro ai Mondiali

CICLISMO/L’AZZURRA BATTE ALLO SPRINT L’OLANDESE VOS E CONQUISTA LA MAGLIA IRIDATA



ROMA. Alla vigilia della gara-clou dei Mondiali di ciclismo Fiandre 2021, che si concluderanno oggi nel Paese e nella regione dove questa disciplina è sport considerato nazionale, arriva la terza medaglia d'oro per l'Italia: la conquista Elisa Balsamo, cuneese di 23 anni, che riesce a battere allo sprint la pluridecorata olandese Marianne Vos e a indossare la maglia iridata. Un exploit forse non previsto, ma strameritato, per come le azzurre hanno saputo leggere fra le pieghe di una gara assai complicata e nella quale erano favoritissime proprio almeno tre atlete venute dalla terra dei mulini a vento. Invece, all'ultimo chilometro, accade che Elisa Longo Borghini lanci la compagna Balsamo, la quale sprinta a tutta e taglia per prima il traguardo per poi piangere lacrime di gioia e di stupore per quanto accaduto. In realtà, c'è poco da stupirsi, perché le azzurre hanno controllato la gara meglio di tutte ed è giusto che alla fine l'abbiano portata a casa. Un risultato diverso dalla vittoria avrebbe avuto il sapore della beffa, non rispecchiando l'andamento della gara. Domani il Mondiale, che ha già regalato trionfi in serie ai colori italiani, e che i belgi stanno vivendo come una specie di incubo, si concluderà con la prova in linea Elite, che si disputerà su due circuiti e ricalca in parte il percorso del mitico Giro delle Fiandre. L'Italia va a caccia del capolavoro definitivo proprio sulle strade dove negli anni sono state scritte le pagine più leggendarie del ciclismo e dove proprio i belgi non hanno ancora assaporato il gusto inebriante del successo. Zeri ori davanti al pubblico amico, mai le note dell'inno nazionale sono state trasmesse in una premiazione nelle varie gare fin qui disputate. Solo Vout Van Aert domani può evitare quella che si annuncia come una vera e propria Waterloo: questa volta, però, non è un francese a battere in ritirata, e a leccarsi le ferite, ma i padroni di casa del Belgio che immaginavano un Mondiale da sogno e invece finora hanno intascato un argento con tre bronzi, contro i tre ori e un bronzo italiani. L'Italia è a caccia dell'oro dal 2008 e gli azzurri domani cercheranno il colpo grosso con Sonny Colbrelli, fresco vincitore a Trento del titolo europeo proprio davanti al belga Remco Evenepoel. Lo supporteranno soprattutto Matteo Trentin e Giacomo Nizzolo. Il francese Julian Alaphilippe cercherà di difendere la maglia iridata conquistata l'anno scorso in Italia, avvalendosi del supporto di Demare, mentre la Danimarca punterà tutto su Mads Pedersen, iridato nel 2019. La Slovenia, con il trio formato da Tadej Pogacar, Primoz Roglic e Matej Mohoric, quest'ultimo in gran forma, cercherà la corsa dura; gli esperti Michal Kwiatkowski (Polonia) e Peter Sagan (Slovacchia), già tre volte iridato, sono tuttavia pronti a dire la loro. L'Olanda spera in Mathieu Van der Poel, che non è annunciato in gran forma, mentre il Belgio punta tutto sulla voglia di rivalsa di Van Aert che, dopo essere stato sconfitto nella crono da Filippo Ganna, vuole la far sua la corsa in linea. Anche per salvare la faccia a una nazione che rischia di rimanere a bocca asciutta agli occhi del mondo.

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