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Bis di Demare a Matera

GIRO D’ITALIA/IL CAMPIONE FRANCESE SENZA AVVERSARI IN VOLATA. ALMEIDA CONSERVA LA MAGLIA ROSA


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di Francesco Loscalzo

MATERA. Una volata "magnifica" che non ha lasciato scampo ai suoi avversari: dopo lo sprint vincente di Villafranca Tirrena, sul traguardo di Matera il francese Arnaud Demare ha fatto il bis al Giro 2020, conquistando la sesta tappa, di 188 chilometri, che era partita da Castrovillari (Cosenza). Nonostante un problema a 35 chilometri dall'arrivo nella città lucana, il portoghese Joao Almeida conserva la maglia rosa. E sulla scia di una forma stre- pitosa chissà che oggi, a Brindisi, Demare non riesca a fare addirittura il tris nella frazione che partirà dai rioni Sassi. Gli antichi quartieri di tufo, con il Parco della Murgia patrimonio dell'Unesco dal 1993 e simbolo della Capitale europea della Cultura 2019, sono la "cartolina" della tappa che si è conclusa in via Dante, in una zona semi-centrale della città lucana. Ovviamente, a causa delle prescrizioni per contenere il coronavirus, in pochi hanno potuto assistere dal vivo allo sprint del campione francese che ha conquistato anche la maglia ciclamino di leader della classifica a punti, strappandola a un deludente Peter Sagan, solo ottavo e che ancora non riesce a conquistare la sua prima vittoria nella corsa rosa. Sul rettilineo di via Dante, Demare ha dato spettacolo, staccando nettamente tutti i suoi avversari, con l'australiano Michael Matthews secondo e Fabio Felline terzo. "È stato magnifico", ha raccontato il transalpino con un grande sorriso. "Quando ho cominciato la volata, sapevo di poter arrivare fino alla fine". E così è stato. Talmente netto il suo vantaggio che ha potuto addirittura alzare le braccia al cielo, quasi come se fosse un arrivo solitario. "Devo ringraziare - ha detto il francese - la mia squadra", la Groupama-Fdj, che "mi ha supportato in maniera eccezionale". Erano state altre due squadre, la BoraHansgrohe di Sagan e la Trek Segafredo di Vincenzo Nibali (molto attivo nella parte finale della tappa) a tirare il gruppo per chiudere il tentativo di fuga, cominciato poco dopo la partenza da Castrovillari, di quattro corridori: Bais, Zana, Frapporti e Whelan, con l'australiano ultimo mollare a meno di 15 chilometri dal traguardo. Condizionata dal forte vento, la tappa ha lasciato la Calabria ed è entrata in Basilicata dal Parco nazionale del Pollino che con la diga di Monte Cotugno (la più grande d'Europa in terra battuta) e i calanchi lucani, con il passaggio a ridosso del paese-fantasma di Craco (Matera), hanno fatto da scenario a una tappa che si è conclusa con il finale atteso da tutti, lo sprint, e la "magnifica volata" di Demare. Sul palco di Matera, festa anche per il portoghese Almeida, al quarto giorno in rosa. Eppure, a 35 chilometri dall'arrivo della Città dei Sassi, un banale inconveniente avrebbe potuto rovinare tutto. "Avevo un problema con la radio sotto la maglia - ha spiegato il leader della classifica generale - e avevamo già deciso di cambiar- la con un mio compagno di squadra, ma quando mi sono fermato sono stato tamponato. Per fortuna, è tutto ok, sto bene" e può quindi continuare a far sognare il Portogallo. Oggi il Giro saluterà la Basilicata partendo dal Sasso Caveoso di Matera per poi arrivare a Brindisi dopo 143 chilometri: una tappa pianeggiante, tutta per i velocisti, con un favorito d'ob- bligo, Demare.

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