C’era una volta (73 anni fa)
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
IL DERBY/SALERNITANA-NAPOLI TORNA DAL 1948 TRA DUE TIFOSERIE RIVALI

NAPOLI. Gli impegni di campionato non danno un attimo di respiro. Neanche il tempo di asciugare il sudore per la gara di giovedì sera contro il Bologna e i giocatori del Napoli si sono ritrovati ieri mattina nel Centro Tecnico di Castel Volturno per riprendere la preparazione. Domani c’è il derby allo stadio Arechi di Salerno ed è un appuntamento speciale. Salernitana e Napoli non si sfidano in serie A da 73 anni (nel 1948-49, quando la Salernitana giocò in Serie A, il Napoli era in B) e l’attesa per questo evento è grande in entrambe le città, anche per lo storico antagonismo tra le due tifo- serie. Luciano Spalletti non si fida dell’avversaria che è penultima in classifica a 21 punti di distanza dagli azzurri. Ma la vittoria di metà settimana a Venezia ha sicuramente dato alla squadra di Colantuono un nuovo entusiasmo che, unito alla rabbia agonistica tipica dei derby, non può che mettere in guardia la capolista. Nelle prossime due giornate gli impegni, almeno sulla carta, sono più difficili per il Milan e il tecnico dei partenopei ne vorrebbe approfittare per riprendersi la testa della classifica non più in condominio con i rossoneri. Ieri mattina la squadra si è allenata con il gruppo diviso in due parti. Coloro i quali hanno giocato dal primo minuto con il Bologna Meret potrebbe riprendere posto tra i pali in sostituzione di Ospina, mentre un turno di riposo potrebbe essere dato a Mario Rui con la possibilità di utilizzare sulla fascia sinistra del reparto difensivo Juan Jesus o eventualmente, sia pure per un arco di tempo limitato, anche Ghoulam il quale dopo lunghi mesi di assenza proprio giovedì sera è tornato in campo, anche se per soli cinque minuti. A centrocampo non è da escludere che uno tra Ruiz e Anguissa possa essere mandato inizialmente in panchina con Demme che ne prenderebbe il posto. Infine in attacco probabile il rientro dal primo
minuto di Mertens nel ruolo di sottopunta, nel 4-2- 3-1, con Zielinski che potrebbe scalare in mediana. Perché è possibile anche una virata dell’allenatore sul 4-3-3. Scontata, infine, la sostituzione di Lozano con Politano nel contesto di un’alternanza che ormai è diventata un appuntamento fisso per Spalletti.
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