Celeste aquila
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Serie A/Dopo il successo sui nerazzurri, la Lazio di Simone Inzaghi può adesso sognare il titolo

ROMA. Dall'Inter all'Inter è cambiato tutto, e la Lazio adesso può legittimamente sognare lo scudetto. Col successo all'Olimpico sui nerazzurri la squadra di Simone Inzaghi ha infatti chiuso il cerchio: un girone intero, 19 partite, senza mai perdere. E pensare che alla quinta giornata il ko di San Siro era già il secondo dopo quello con la Spal. Da settembre, però, nessun altro è riuscito a imporsi sui biancocelesti che anzi hanno cominciato a infilare risultati utili in serie scalando la classifica fino al secondo posto attuale, ad appena un punto dalla capolista Juventus. Merito di un gruppo di calciatori affiatato dentro e fuori dal campo e di un allenatore che sta sfruttando al massimo il potenziale a disposizione. E il lavoro di In- zaghi nella straordinaria cavalcata della Lazio «non sta passando inosservato ai grandi club europei, incluso il Barcellona».A riportare l'indiscrezione è il sito spagnolo Don Balon secondo cui il club blaugrana sarebbe sulle tracce del tecnico biancoceleste. Il Barca, passato sotto la guida di Quique Setién dopo l'esonero di Valverde, starebbe infatti seguendo la carriera e i progressi di Inzaghi anche se non ha ancora pensato di contattarlo. Sarebbe in atto una sorta di studio a distanza motivato dal fatto che ai catalani piace lo stile e il metodo di lavoro di Inzaghi, il cui contratto scadrà nel 2021. Don Balon riassume il tutto con una frase: "Buon allenatore, metodi eccellenti e ottimi risultati. Barca in agguato". Nello specifico, Inzaghi ha fornito alla sua Lazio una spina dorsale solida caratterizzata da quelli che in molti hanno ribattezzato i "fab four" biancocelesti, ovvero i quattro giocatori di movimento più utilizzati fi- nora. Acerbi è il leader della difesa meno battuta di tutto il torneo con solo 21 gol subiti, di cui appena 5 nel corso della ripresa, testimonianza di una tenuta fisica e mentale della squadra.C'è poi Milinkovic-Savic che quest'anno, proprio su richiesta di Inzaghi, ha sato abbinare alle note qualità anche tanta quantità per aiutare il centrocampo. "Affron- tate settimana con la carica con cui il Sergente affronta partita. #BuonLunedì", il messaggio postato oggi dal serbo sul proprio account di Instragram. Il tutto-fare è invece Luis Alberto, libero di svariare e di andarsi a cercare lo spazio per incidere con le sue giocate (già 11 gli assist, leader in Serie A). Lo spagnolo è stato tra i primi a Formello a spostare la mira dal pass per la Champions League al bersaglio grosso dello scudetto, e anche oggi ha ribadito che i tre punti con l'Inter "ci avvicinano un pò di più al nostro sogno. La lotta continua".Infine c'è Immobile, il finalizzatore con 26 reti (10 rigori) in 24 presenze. Per Ciro quella di domenica è stata "una serata da ricordare" che permette alla Lazio di andare "avanti con fiducia" e a lui di festeggiare nel migliore dei modi i 30 anni che compirà giovedì. Per l'occasione ha organizzato una mega-festa in un noto teatro della Capitale alla quale, fra gli altri, parteciperà la Lazio al completo.
















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