Chiamata finale per Cr7
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Corsa Champions /Da alcune gare il portoghese incide meno, ma domani è chiamato a brillare

TORINO. Andrea Pirlo vuole scongiurare il rischio ribaltone. Si giocherà tutto negli ultimi 90 minuti di stagione, quelli durante i quali non basterà soltanto il risultato di Bologna per guadagnarsi un posto in Champions League. La Juventus dipende da se stessa, ma non solo: servono innanzitutto tre punti al Dall’Ara contro Sinisa Mihajlovic, poi sperare che Atalanta o Verona ne fermino una tra Milan e Napoli. Per come si era messo il campionato dopo la sonora sconfitta casalinga con il Milan, è già un bel traguardo essere arrivati all’ultima giornata con la possibilità di giocarsi ancora uno dei primi quattro posti. “Ci siamo guadagnati un’altra domenica di speranza” diceva Pirlo dopo il 3-2 contro i nuovi campioni d’Italia dell’Inter, poi mercoledì sera è arrivata una nuova iniezione di fiducia con la conquista della coppa Italia a Reggio Emilia. Il secondo trofeo del Maestro su due finali disputate da allenatore, così sta cercando di ribaltare i giudizi di qualche settimana fa. Tutti lo davano esonerato, ora lo scenario si sta modificando: e, con la Champions in tasca, potrebbe davvero cambiare tutto. La preparazione in vista dell’atto finale di campionato è cominciata ieri alla Continassa, giovedì la squadra era rimasta a riposo dopo il viaggio notturno da Reggio Emilia e oggi sarà impegnata nella rifinitura. Pirlo non potrà contare sullo squalificato Bentancur, che verrà probabilmente sostituito da Arthur, ma punterà sul solito Cristiano Ronaldo. Proprio il portoghese è stato protagonista di un siparietto social con il museo a lui dedicato: “C’è ancora posto?” l’ironica risposta al Museu CR7 di Funchal che sta aspettando di accogliere la coppa Italia, il trofeo che ancora mancava al numero 7 per completare la collezione tra Italia, Inghilterra e Spagna. Anche Ronaldo dovrà discutere del proprio futuro con il suo agente, Jorge Mendes, e con la dirigenza bianconera, ma è tutto rimandato al post-Bologna. Intanto, una rivoluzione in casa Juventus c’è già stata, ma per il momento ha riguardato soltanto il mondo femminile. Rita Guarino lascia le JWomen dopo quattro anni di successi, nel palmarès ha aggiunto quattro scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe. “Difficile immaginare una chiusura migliore - spiega il club nel comunicato di saluti - e domani, nell’ultima gara di campionato, contro l’Inter, inseguirà un altro record e alzerà l’ennesimo trofeo alla guida della Juventus: sarà il momento in cui salutarsi, ricordando quanto di straordinario fatto insieme e sorridendo per le mille battaglie vinte fianco a fianco”.
















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