Ciclismo: ecco le Ardenne, Pogacar sfida Alaphilippe
- direzione167
- 5 giu 2022
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Domani Freccia Vallone,domenica la Liegi:Van Aert terzo incomodo

ROMA, 19 APR - C'è chi chiude in anticipo la 'campagna del Nord', ovvero la stagione delle classiche di primavera, come Mathieu Van der Poel (annunciato come partecipante al Giro d'Italia), e chi invece la riprende dopo aver saltato la Parigi-Roubaix, com'è il caso di Tadej Pogacar. Il ciclismo fa tappa nella Ardenne, e tra Freccia Vallone, domani, e Liegi-Bastogne-Liegi, domenica, ci sarà da divertirsi. Di sicuro il fenomeno sloveno che a 23 anni ha già vinto due volte il Tour de France torna sulla scena intenzionato a recitare un ruolo da protagonista, magari ripetendo l'impresa dell'anno scorso, quando vinse proprio la Liegi. "E' stato un sogno vincere a Liegi, è una gara con la quale sento di avere un bel legame - dice lo sloveno -. Il giorno dopo il Giro delle Fiandre (in cui è arrivato quarto ndr), sono andato in ricognizione sui settori di pavé che affronteremo al Tour de France, è stata un'esperienza interessante. Sono settori impegnativi, è bene avere un'idea di cosa ci aspetterà alla Grande Boucle. Dopo la ricognizione, mi sono preso una pausa di un paio di giorni, dato che ho corso molto sin dall'UAE Tour: è stato bello tornare a casa e allenarsi normalmente; è una parte che apprezzo del mio lavoro. Per le Ardenne, avremo una squadra vivace. La mia forma è buona, quindi penso di poter realizzare buone prestazioni, ma è l'intera squadra a essere forte". Giusto, perché a dargli una mano avrà compagni del calibro di Diego Ulissi e quel Marc Hirschi che ha nel proprio albo d'oro personale una Freccia Vallone. Ed è giusto fare i loro nomi perché, ad esempio domani, per battere gente come il campione del mondo Julian Alaphilippe o il beniamino locale Remco Evenepoel a Pogacar servirà l'aiuto della sua squadra. Di sicuro, ancora una volta, sarà il Muro di Huy a decidere il destino della corsa. Ma affilano le armi anche Wout Van Aert e Matej Mohoric i quali, nonostante la fatica fatta alla Roubaix hanno fatto sapere di correre la Liegi di domenica con l'intenzione di vincerla. Attenzione in particolare al belga che domenica scorsa nella classicissima francese si è piazzato al secondo posto nonostante lo stop di qualche giorno impostogli dal Covid contratto pochi giorni prima del giro delle Fiandre. "Piazzarmi secondo alla Roubaix è stata una sensazione fantastica - le parole del campione del Belgio -. Dopo un recupero così è un grande traguardo e qualcosa di cui vado fiero. Ci ho creduto e lavorato tanto". E magari anche bene per essere protagonista anche nelle Ardenne.
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