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Commisso: Viola nel cuore

Il presidente della Fiorentina, intervenendo su Radio Rai, parla del tifo «influenzato da critici» e della sua squadra. E promette: con me la società non fallirà


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FIRENZE. "Manderò via Iachini quando lo faranno con i loro allenatori quelle squadre che in classifica ci stanno dietro". Così Rocco Commisso, intervenendo a 'La politica nel pallone’ su Radio Rai, ha difeso l'allenatore della Fiorentina. "Le partite con Sampdoria e Spezia non mi sono piaciute e mi auguro si possa migliorare - ha continuato il presiden- te del club - ma finora stiamo andando bene e chi lavora bene con me merita fiducia". Il ritorno al successo dei viola domenica contro l'Udinese è stato all'insegna di Castrovilli da tempo nel mirino dellebig: "Se accadrà con lui quel che è successo con Chiesa? Non lo so, Federico è stato qui 10 anni, ora non cominciamo a parlare di Gaetano, io ho proposto di dargli la maglia numero 10, gli ho detto di non fare scherzi, è un ragazzo umile". Sulle prospettive della Fiorentina: "L'abbiamo presa 16 mesi fa che era distrutta, tanti giocatori volevano andarsene. Certo non abbiamo fatturato, c'è solo la mia azienda che finanzia, si parla di 85 milioni di cui 70, oltre l'81%, destinati agli ingaggi. Però voglio rassicurare che il sottoscritto non farà la fine di Mister Lee né che la Fiorentina fallirà, anche se senza incassi non si va avanti". Commisso punta a dotare il club di infrastrutture: "Per fare lo stadio a Campo di Marte come lo vorrei le opportunità sono calate, all'incontro al ministero a Roma non ci sarò, tornerò negli Usa il 1° novembre dopo la sfida coi giallorossi. Vedremo se i poteri dello Stato ci lasceranno investire su Firenze. In totale da quando ho acquistato la Fiorentina ho investito 300 milioni, nessuno in Italia lo ha fatto in meno di 2 anni. Non tutti però me lo riconoscono". Di qui lo sfogo: "È più facile criticare che riconoscere certe cose. L'entusiasmo non è più quello del primo giorno ma non dipende da me. La maggioranza dei tifosi è dalla mia parte, una minoranza però è influenzata da opinionisti pappagallo. Io comunque non sono venuto per spendere a caso... Alla Fiorentina magari qualche trofeo prima o poi arriverà". Un plauso all'Italia per la gestione dell'emergenza Covid: ‘’Ha fatto meglio rispetto agli Stati Uniti, però qui nessuno protegge i nostri investimenti come avviene oltreoceano". Infine sulle elezioni presidenziali in America: "Non la vedo molto bene per Trump. Essendo un conservatore devo guardare al mio business, la mia famiglia e la gente che lavora per me nelle zone rurali dove perlopiù votano Trump. Se penso alla mia famiglia preferirà lui".

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