Covid: ira Udinese e Bologna,Regioni 'documento unico'
- direzione167
- 5 giu 2022
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Friulani: un martirio.Malumori tifo,ultras Napoli lasciano curva

ROMA, 09 GEN - Stadi a capienza ridotta, rinvii e polemiche: per la Serie A il cammino riprende comunque a ostacoli. E se il presidente del Coni, Giovanni Malagò, approva la decisione della Lega sul limite a 5000 tifosi negli impianti ma ammette che "si doveva giocare d'anticipo", l'Udinese sconfitta in casa 6-2 parla di "squadra mandata al martirio, con giocatori che avrebbero dovuto fare la quarantena e altri che non si allenavano da una settimana", e il Bologna va giù duro contro la decisione di mandare in campo gli emiliani, fermati da giorni causa covid, già martedì contro il Cagliari. "Una scelta immotivata, penalizzante e vessatoria - l'affondo del Bologna di Mihajlovic - I giocatori che non risulteranno positivi dovranno partire per Cagliari domani e giocare una partita di campionato martedì senza aver di fatto potuto svolgere allenamenti per una settimana". Anche tra le tifoserie comunque cresce il malcontento: insorgono quelli del Venezia, che pure non verrebbero intaccati dalle nuove misure (anzi allo stadio della città lagunare con la capienza a 5000 potrebbero andare più spettatori di quelli attuali), alla Fiorentina quelli della Curva Fiesole già prima delle nuove norme avevano detto che sarebbero rimasti fuori dallo stadio. Quelli del Napoli hanno fatto sapere che non vanno allo stadio, ma per senso di responsabilità ed evitare i contagi alla luce dei numeri elevati di positivi in tutto il Paese. Mercoledì è prevista la riunione tra governo e sport per la cabina di regia sulla situazione covid al fine di uniformare le decisioni: le Regioni a tal riguardo intanto hanno chiesto un documento unico da applicare con le rispettive Asl per avere omogeneità nei provvedimenti sulle dispute delle partite, compresa la serie A di calcio (allo studio anche l'applicazione delle nuove quarantene). Sulla difformità di interventi tra Tar e aziende sanitarie locali ha detto la sua il n.1 dello sport: "Quella della Lega è stata la scelta migliore, perché era elevato il rischio che il governo facesse calare dall'alto la sua decisione - ha detto Malagò - Ora ci sarà un nuovo protocollo. Intanto serve che vengano centralizzate le decisioni altrimenti tra Tar e Asl si perde di credibilità". Ci proverà la cabina di regia annunciata dal sottosegretario allo sport Valentina Vezzali: appuntamento mercoledì, intanto si gioca a ranghi pieni sugli spalti (la riduzione scatta dal prossimo turno), sempre ridotti - causa covid - tra le squadre
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