top of page

Due big per un trofeo

Supercoppa/ Inzaghi che punta a conquistare il primo titolo, annuncia: “Niente favorite”



MILANO. L’uomo della Supercoppa italiana va in cerca della tripletta. Simone Inzaghi ha alzato infatti il trofeo in entrambe le occasioni in cui si è presentato in finale, alla guida della Lazio: ora, sulla panchina dell’Inter, punta a conquistare il suo primo titolo da tecnico nerazzurro, che sarebbe anche il secondo dell’era Suning a Milano. Ma l’allenatore interista allontana i favori del pronostico: “È una finale, di favoriti in queste partite non ce ne sono. La Juventus è in salute, viene da otto risultati utili. Domenica ha ribaltato una gara complicatissima, ha fatto qualcosa di straordinario. Conosciamo bene la Juve, è abituata a giocare finali”, le parole dell’allenatore nella conferenza stampa. Troppo facile, d’altronde, indicare soltanto oggi i nerazzurri come i favoriti numero uno, anche in campionato nella lotta per lo scudetto, secondo l’opinione di Inzaghi. “Deve essere uno stimolo. Oggi siamo primi, ma basta vedere ottobre o il 20 agosto, la netta favorita per lo scudetto sembrava fosse la Juventus con un bel numero di squadre tra cui l’Inter a contendere il tricolore. Poi conta il campo - ha aggiunto -. Domani la motivazione in più penso che arriverà dall’atmosfera, dal fatto che è una finale, che la giocheremo davanti ai nostri tifosi anche se in uno stadio diviso in due. Non c’è rivincita, chi vince alza il trofeo”. Anche perché Inzaghi non si fida di una Juventus che arriverà a San Siro con diverse assenze. “Hanno comunque una rosa importante, Allegri saprà allestire la formazione nel migliore dei modi. E recuperano Bonucci e Chiellini, avranno una squadra molto competitiva. Faccio l’in bocca al lupo a Chiesa, ho giocato con suo padre e Federico è un patrimonio del calcio italiano”, ha proseguito. “Le finali sono partite particolari, possono esse re decise dai singoli episodi. Dovremo fare partita di corsa e determinazione, davanti avremo grande squadra”. E nemmeno il capitano nerazzurro, Samir Handanovic, si fida troppo: “Mi aspetto una Juve tosta perché à una gara diversa dalle altre. Quando vengono qua sono sempre stati tosti, a prescindere dal momento di forma. Noi ci aspettiamo una gara difficile, non conta chi è favorito - le parole del portiere sloveno -. La gara è sentita da entrambe le parti, è un derby d’Italia che ti dà un titolo. Noi siamo vogliosi di vincere come loro, questa gara ci può dare tanto”. L’obiettivo è anche regalare una nuova gioia al presidente, Steven Zhang, che sarà in tribuna a San Siro. “Sono contento che sia qui fisicamente ma l’ho sempre sentito molto vicino in questi mesi, ci messaggiavamo prima e dopo ogni partita. Ha visto la gara con la Lazio, speriamo di fare una grande gara per lui, i tifosi e la società”, il commento di Inzaghi. Che per la sfida di oggi recupera Calhanoglu dopo la squalifica, con la squadra che sarà al completo: i due ballottaggi riguardano la fascia destra tra Dumfries e Darmian e il ruolo di spalla di Lautaro tra Dzeko e Sanchez, con l’olandese e il bosniaco favoriti per partire titolari.

Comments


bottom of page