Dybala: un calcio al virus
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
JUVE/Dopo i giorni bui passata la paura per l’argentino: “Mi mancava l’aria”

TORINO. Non è stato facile superare i primi sintomi da Coronavirus. E se per Rugani e Matuidi l'attacco da parte del Covid-19 era stato blando, a Paulo Dybala, l'ultimo giocatore della Juventus in ordine di tempo ad avere il responso della positività al Coronavirus, è andata peggio: "Un paio di giorni fa non sono stato bene, sentivo il corpo pesante e dopo cinque minuti di movimento mi dovevo fermare perché mi mancaval'aria"larivelazionedella Joya a JTv, il canale tv bianconero. I classici segnali da Coronavirus, che ormai abbiamo imparato a conoscere perché non si parla d'altro, ma descritti da un calciatore famoso fanno un po' più paura. "Adesso sto bene, anche la mia fidanzata Oriana ha superato i sintomi", le rassicurazioni dell'argentino durante il pro- gramma "A casa con la Juve". Dybala ha svelato alcuni retroscena sul passaggio in bianconero: "Me lo ricordo come fosse ieri. Era l'estate del 2015: ero a casa mia a Palermo, c'erano tante squadre che mi cercavano ma io aspettavo, non chiudevo la porta a nessuno. Un giorno dopo pranzo mi suona il telefono ed era il mio procuratore, preannunciandomi che ci avrebbe chiamato la Juve. Poco dopo parlai con Paratici. Non ci ho pensato due volte, la prima cosa che ho fatto è stata abbracciare mia mamma". Dybala ha svelato anche una delle sue grandi passioni: "Cilleziono magliette, ne custodisco gelosamente tante. Qui (nella sua casa di Torino, ndr) ne ho tre alle quali sono particolarmente legato: ho quella di Buffon dei 120 anni del club, quella di Messi e quella di Ronaldo. E' una fortuna giocare con due grandissimi campioni come Gigi e Cristiano". Il campo gli manca, tanto: "Il gol contro l'Inter è stata l'emozione più grande, Ramsey mi ha fatto un bellissimo assist: con lui mi trovo bene, è bravo a giocare nello stretto. Abbiamo fatto una partita clamorosa, anche se è stato brutto perché non c'erano i tifosi" è il rammarico della Joya. E' stata l'ultima rete, non solo personale ma di tutta la Juventus, prima dello stop al campionato. E la stagione di Dybala, per l'ennesima volta, stava andando alla grande: numeri da top player, con 13 reti e 12 assist nelle 34 apparizioni considerando tutte le competizioni. Veniva da due gol nelle ultime tre, ma a Ferrara contro la Spal era stato comunque decisivo con l'assist vincente per Ramsey. Numeri che, come ogni anno, gli hanno permesso di attirare su di sé gli occhi delle big d'Europa: dalla Spagna sono certi di un Real Madrid pronto a tornare all'assalto. Il modo migliore per scon- giurare ogni rischio sarebbe il rinnovo, il presidente Agnelli lo sta già studiando. Ma intanto nei prossimi giorni un altro tema dovrà essere discusso, quello del taglio agli stipendi che pare inevitabile anche per i calciatori delle principali leghe. Il capitano Giorgio Chiellini dovrebbe incontrare presto i vertici della società per definire la questione, in attesa che si possa sapere qualcosa in più su come finirà questa stagione.
















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