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E’ l’ora della «Next Generation»

V E N T A T A D I G I O V E N T Ù N E L L ’A U T O M O B I L I S M O ( V E R S T A P P E N ) , C I C L I S M O ( V A N A E R T ) E M O T O ( B I N D E R )


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ROMA. Largo ai giovani, almeno nel magico mondo dello sport. Una generazione, la Next Gen, che fuori dal recinto sportivo, viene spesso criticata da social e media per i suoi comportamenti fuori le righe ai tempi del Coronavirus, riesce invece a distinguersi a suon di risultati quando si tratta di arrivare prima. Ne è una prova l'ultima dmenica andata in pista tra Formula 1, MotoGp, MIlano-Sanremo e per ultimo sul green di San Francisco. Come Jack Nicklaus, Tiger Woods e Rory McIlroy, il nuovo talento del golf mondiale Collin Morikawa è riuscito a vincere a sorpresa la 102esima edizione del PGA Championship conquistando, a soli 23 anni, il suo primo Major in carriera. Prima di lui, a questa età, c'erano riusciti solo tre campionissimi del green. Dal college al trionfo Major passando dall'exploit nel Barracuda Championship ai 22 tagli consecutivi - sfiorato il record di 25 di Woods - agli inizi della sua carriera da professionista (cominciata nel 2019). Non è solo questione di età, perchè la gioventù è un concetto relativo, da disciplina a disciplina, e se nel caso di Verstappen è un'onda di freschezza sui tatticismi in pista, nel caso del 24enne Binder si tratta semplicemente di un segnale di cambio di generazione in uno sport, il motociclismo, dove ancora imperversa il 41enne Valentino Rossi. Da un Next Gen all'altro, questa volta nel Circus della velocità, dove il terribile olandese Max Verstappen è riuscito a battere la super Mercedes e il campione del mondo Lewis Hamilton super favorito sul circuito di casa a Silverstone. Verstappen sbarcato a soli 17 anni in Formula 1 ha già inanellato nove vittorie e con l'ennesima dimostrazione di forza e talento sembra aver superato definitivamente tutti i suoi timori relativi al rischio di contagiarsi per il coronavirus. Un Verstappen che si fa notare anche per la sua irriverenza fuori dalla pista quando dichiara: "Non me ne sto seduto dietro come una nonna". E seduto dietro non è rimasto neanche Brad Binder: sorprendente quanto esaltante la sua prima vittoria in MotoGp, a 24 anni, nella gara a Brno in Repubblica Ceca. Un trionfo che ha premiato il coraggio del Red Bull KTM Factory Racing, che come fatto dallo stesso marchio per la Formula 1, ha sempre creduto sui giovani e in questo caso ha fatto bene a puntare sul talento del sudafricano fin dall'inizio della sua carriera. Dalle due ruote a motore a quelle senza ecco un altro Next Gen capace di stupire: il 25enne belga Wout Van Aert davvero super nella Milano-Sanremo 2020, battendo allo sprint il francese Julian Alaphilippe, che in questa classica si era imposto l'anno scorso. E che dire del connazionale 20enne Remco Evenepoel che dal ritorno in gara non perde mai: siamo a 4 vittorie su 4 brevi corse a tappe disputate nel 2020 compreso l'ultimo Giro della Polonia

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