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Effetto Vlaho

MATCH-CLOU/JUVE A BERGAMO E ALLEGRI CONFERMA: “HA PORTATO ENTUSIASMO”



TORINO. Uno snodo importante ma non ancora decisivo. Massimiliano Allegri prova a togliere pressione alla sua Juventus alla vigilia della trasferta contro l’Atalanta, avversaria per quel quarto posto che vuol dire qualificazione in Champions League. “È uno scontro diretto importante e è un bel passaggio di stagione, ma non sarà una sfida decisiva - dice il tecnico a proposito del big-match di domani sera - perché poi mancheranno ancora tante gare: siamo in un buon momento da 12-13 partite, ma nel calcio bisogna mantenere l’equilibrio”. I bianconeri, nel frattempo, hanno strappato il pass per le semifinali di Coppa Italia e si sono riportati vicino alle primissime della classe: “Vincere le partite è la normalità qui alla Juventus, per questo motivo non abbiamo ancora fatto niente - ci tiene a precisare Allegri in conferenza stampa - e l’arrivo di Vlahovic ha portato un po’ di entusiasmo: dobbiamo però rimanere concentrati, pensando all’Atalanta, poi al derby, poi alla Champions e a tutte le sfide che ancora mancano”. Certo è che si sta entrando nel momento decisivo della stagione: “Cerchiamo di sistemare il campionato gara dopo gara, anche se più andiamo avanti nel cammino e più diventa difficile vincere - il pensiero dell’allenatore - perché il tempo si assottiglia e i punti cominciano a contare molto di più: dovremo farci trovare pronti quando avremo tra i piedi il pallone decisivo”. L’Atalanta resta temibile nonostante un periodo di flessione: “È da diversi anni che si sono conquistati un posto per lottare tra leprimeedèdadueotre stagioni che partecipano alla Champions League - dice Allegri sulla formazione di Gian Piero Gasperini - Troveremo una squadra arrabbiata a causa dell’eliminazione dalla Coppa Italia: dovremo fare una gara fisica e tecnica, servirà una prestazione di alto livello”. La curiosità è tutta sulla formazione che scenderà in campo al Gewiss Stadium, ma il tecnico non scopre le carte: “Posso decidere di mettere il tridente come no, devo valutare le condizioni di tutti perché veniamo da tante gare ravvicinate e intense - la pretattica di Allegri - ma sono soddisfatto dell’impatto che hanno avuto i subentrati: sono sereno perché posso scegliere”. L’allenatore dedica infine un passaggio della conferenza a Federico Chiesa: “La sua riabilitazione prosegue bene e sono contento, adesso è anche molto più sereno” gli aggiornamenti sul classe 1997, che lo scorso 9 gennaio si è procurato la lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro. Ne avrà ancora per circa sei mesi.

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