Fede in cima al mondo
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 4 min
SCI/Annullate le gare di Aare: la Brignone vince la coppa generale e anche quella di gigante. Italia prima a squadre

AARE. "Sono orgogliosa di avere raggiunto questo risultato in un momento così difficile per l'Italia, mi auguro di avere portato un sorriso al nostro Paese": Federica Brignone, prima azzurra nella storia dello sci a conquistare la Coppa del Mondo dedica al Paese, in piena emergenza coronavirus, il suo storico successo.Non ci saranno le gare di Are, nel pomeriggio di ieri il comitato organizzatore ha annunciato la cancellazione di tutto il programma che prevedeva la disputa di uno slalom parallelo, un gigante e uno slalom per l'emergenza Covid19. Anche al Svezia quindi si è arresa al coronavirus e in questo modo l'azzurra ha vinto la Coppa del Mondo visto che era al comando della classifica generale il cui punteggio è stato congelato a ieri. Brignone ha vinto per la stessa ragione anche la coppa di gigante dopo aver già conquistato quella di combinata.Secondo quanto si è appreso la decisione di cancellare le gare di Aare è stata presa direttamente dalla Fis ed annunciata dal responsabile delle gare donne di coppa del mondo, l'italiano Peter Gerdol, nella consueta riunione dei capi squadra che si tiene alla vigilia di ogni gara. Gerdol ha spiegato che in relazione al coronavirus non c'erano le condizioni per disputare serenamente queste gare. Molte squadre - tra cui, come si è appreso, quelle di Norvegia, Germania ed Austria - avrebbero espresso fortissime preoccupazioni e riserve sulla partecipazione delle loro atlete. Il tutto mentre oggi è stata registrata in Svezia la prima vittima del coronavirus. Soprattutto mentre ad Aare si è diffusa la voce - che non ha trovato alcuna conferma ufficiale - di una sciatrice positi- va al coronavirus."Stavo facendo merenda insieme a Marta Bassino e al nostro fisioterapista quando gli allenatori ci hanno co- municato la decisione del comitato organizzatore. Per un attimo ho pensato fosse uno scherzo, poi ho capito che era tutto vero", ha raccontato ancora Brignone, orgogliosa di questo successo arrivato con l'annullamento delle tre gare di Aare con la classifica che l'ha così premiata visto che da tempo la guidava dopo una stagione strepitosa."La mia vittoria arriva in un momento molto delicato per tanti motivi sportivi e non sportivi, la coppa non mi è stata consegnata e nemmeno so quando avverrà la cerimonia. Tuttavia sono particolarmente emozionata, si è avverato il sogno di una vita, non nascondo che ho pianto di felicità", dice ancora."Ho voluto festeggiare con tutto lo staff, ovviamente avrei preferito giocarmela in pista, la fiducia era ai massimi livelli perché sto sciando bene in tutte le discipline, averla vinta in questo modo non è certamente ciò che desideravo. Però sono stata nelle prime posizioni quasi ad ogni gara e per l'intera stagione, per cui penso di essermela meritata", ha aggiunto."Spero di realizzare al più presto quanto ho fatto, devo ringraziare davvero tutti coloro che mi hanno aiutato a raggiungere questo obiettivo, dalla mia famiglia, al mio skiman, alla Federazione Italiana, al Gruppo Sportivo Carabinieri e a tutti coloro che lavorano dietro alle quinte". Con la chiusura ufficiale della Coppa del Mondo, l'Italia può andare fiera del primo successo femminile nella storia di Federica Brignone che si aggiuge a quelli ottenuti da Piero Gros, Gustav Thoeni e Alberto Tomba in campo maschile. La valdostana, che nel corso dell'anno ha totalizzato undici podi e ben cinque vittorie di tappa nella com- binata di Crans Montana, nel supergigante di Sochi, nel gigante di Sestriere, nella combinata di Altenmarkt e nel gigante di Courchevel, ha realizzato il record di punti per un'italiana con 1378 punti, aggiungendo allo storico successo i trionfi nelle classifiche di gigante e combinata alpina, oltre al secondo posto in supergigante e al terzo in discesa.La squadra italiana donne è inoltre la più forte del mondo. Con 4.069 punti la squadra femminile ha vinto infatti, risultato senza precedenti, la classifica per nazioni. E' un primato che del resto si era ripetuto praticamente nel corso di tutta la stagione. Al secondo posto l'Austria, la grande sconfitta, con 3.815 punti. Terza al Svizzera con 3.753.Il trionfo di Federica Brignone ed il primo posto dell'Italia nella classifica per nazioni, riempiono di legittima soddisfazione Gianluca Rulfi, direttore tecnico del gruppo Elite della FISI. E' il gruppo comprendente oltre a Brignone pure Sofia Goggia e Marta Bassino, le punte di diamante della nazionale italiana."La vittoria di Federica rappresenta l'esito naturale della sua stagione disputata ai massimi livelli. Ogni classifica di specialità lo testimonia, è stata una battaglia sportiva serrata durata un'intera stagione, eravamo pronti a giocarcela anche in questa occasione di Aare", ha detto Rulfi."Brignone raccoglie oggi quanto non ha raccolto negli anni passati, quando la sfortuna le ha voltato più volte le spalle. In senso generale è il successo del nostro progetto", ha spiegato Rulfi: "Le atlete hanno ottenuto il massimo di quello che meritavano e la Federazione è stata brava a mettere a disposizione la struttura adatta. I segnali per il futuro sono ottimi da tutte le squadre: dalle giovani di slalom che stanno crescendo esponenzialmente, alle velociste, per arrivare alle nostre 'senatrici' che hanno dato il giusto esempio".
















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