Festa d’addio per Peter Fill
- direzione167
- 5 giu 2022
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SCI/A GARMISCH DRESSEN VINCE LA LIBERA, MA I RIFLETTORI SONO TUTTI PER L’AZZURRO

GARMISCH-PARTENKIR-CHEN. Per l'Italia questa discesa di Coppa del Mondo di Garmisch-Partenkirchen(Germania) non passerà alla storia per un qualche successo azzurro ma, per essere stata la 355ma e ultima gara in carriera del veterano Peter Fill, per anni leader della Nazionale azzurra, personaggio amato e stimatissimo nel circo bianco. La gara discesa è stata vinta dal campione locale Thomas Dressen - 26 anni e quarto successo - in 1'39"31. Il tutto su una pista progressivamente sempre più lenta soprattutto nella parte finale per il caldo primaverile e dopo che solo il freddo e i trattamenti con il sale avevano compattato il fondo della Kandahar. Secondo il norvegese Aleksander Kildein 1'39"47 eterzo in 1'39"48 il francese Johan Clarey, ben 39 anni e famoso soprattutto per avere realizzato con 161.9 Km/h il record di velocità in una discesa di Coppa del Mondo sulla Lauberhorn di Wengen nel 2013. Per l'Italia il migliore è stato Emanuele Buzzi, buon10/ o in1'39"85. A Buzzi incondizioni normali sarebbe andata molto meglio. All'ultimo intermedio, praticamente già in vista del tra- guardo, era infatti a soli due centesimi da Dressen. Ma l'azzurro è stato inesorabilmente e incolpevolemente tradito dalla neve più lenta nella parte bassa della Kandahar. Buona prova pure per Christof Innerhofer che, al rientro in discesa dal marzo scorso quando fu operato a un ginocchio, ha chiuso 15mo in 1'40"14 . Più indietro Mattia Casse in 1'40"58, Matteo Marsaglia in 1'40"89 e Davide Cazzaniga in 1'44"53. Ma ieri la scena è stata praticamente tutta per l'azzurro Fill. Peter ha gareggiato in scioltezza assoluta, rallentando lungo in tracciato salutare tifosi e tecnici delle varie Nazionali. Ha fermato così i cronometri su 1'46"97, venendo poi inondato di Prosecco, Champagne, abbracci, fiori e tanta musica appena tagliato il traguardo. Trentasette anni, sposato e padre di tre figli, Fill ha gareggiato per 18 stagioni in Coppa del Mondo, ottenendo 22 podi individuali e due a squadre. Tre di questi podi sono vittorie, con la più prestigiosa nella discesa di Kitzbuehel nel 2016. Nella sua lunga carriera - costellata anche di seri incidenti, tra cui un doloroso strappo ingui- nale dalla guarigione lentissima - l'azzurro ha vinto anche due medaglie iridate. Ma soprattutto Peter è l'unico italiano ad aver conquistato, riuscendoci per ben due volte, la prestigiosissima Coppa del mondo di discesa oltre a una di combinata. Oggi nella località tedesca - con previsioni meteo non buone - è in programma uno slalom gigante, con l'Italia che punta soprattutto sul trentino Luca De Aliprandini. E oggi dovrebbero finalmente scendere in pista a Sochi anche le ragazze del circo con un superG. La tappa russa è stata infatti sinora un disastro: nessuna prova e nessuna gara di discesa per troppa neve in quattro interminabili giornate.
















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