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Fiorentina, ue lampi poi il buio

SERIE A/I VIOLA PARTONO A RAZZO POI SI SPENGONO E VENGONO RAGGIUNTI DALLO SPEZIA NELLA RIPRESA


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CESENA. Non basta un avvio fulminante alla Fiorentina, che in vantaggio di due reti dopo quattro minuti si specchia troppo e smette di giocare, permettendo allo Spezia una rimonta incredibile ma meritata. Al Manuzzi di Cesena termina 2 a 2, con i Viola che, in vantaggio grazie alle reti di Pezzella e Biraghi, si fanno raggiungere dai liguri, che pur con tanti assenti (covid incluso) hanno il pregio di non arrendersi mai e alla fine trovano il meritato pari con le reti di Verde e, nella ripresa, di Farias. Italiano alla vigilia aveva predicato attenzione e prudenza, ma all'avvio quelle doti mancano entrambe, con i toscani che hanno vita facile. Al 2', sul primo corner della gara battuto da Biraghi, Pezzella è tutto solo in area e di testa sigla il vantaggio; due minuti più tardi, Lirola fa quello che vuole sulla fascia destra e pennella al centro per Biraghi che, tutto solo all'altezza del secondo palo, batte facilmente Provedel. Gyasi al 10' prova a dare la scossa ai liguri con una sgroppata sulla sinistra e un cross sul quale Piccoli arriva in ritardo, troppo poco per impensierire una Fiorentina che si amministra facilmente, grazie alla buona vena di Ribery e a un Amrabat onnipresente sulla mediana. Il primo tiro dei liguri verso la porta di Dragowski arriva al 39', ed è quello del gol che accorcia le distanze e cambia il canovaccio della gara: sul lancio senza troppe pretese di Terzi, Caceres cicca lo stop e permette a Verde di involarsi verso la porta e di battere l'estremo difensore polacco. Il gol di fatto cambia il canovaccio della contesa, perché la Fiorentina non riesce più a riproporsi con continuità dalle parti di Provedel, mentre lo Spezia, con coraggio e tanta organizzazione, cresce alla distanza. Nella ripresa, Italiano azzecca i cambi, buttando nella mischia anche l'ultimo arrivato Nzola, che regala in avanti sostanza e imprevedibilità. La Fiorentina si vede solo al 18', quando Vlahovic da buona posizione viene murato da Terzi, poi è solo Spezia, con le Aquile che prima sfiorano il pari al 23' con un contro- piede che Farias sciupa calciando alto, poi lo trovano al 30', sempre con l'attaccante brasiliano, che sugli sviluppi di un corner batte Dragowski con un diagonale. Iachini butta dentro anche Kouame e fa esordire Callejon, ma in avanti i Viola faticano ugualmente e anzi è lo Spezia, in pieno recupero, a sfiorare il gol da tre punti con Nzola, che da pochi metri non riesce a trovare la porta col mancino.

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