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Gasperini sogna il 2° posto

SERIE A/Il tecnico ottimista sulle possibilità dell’Atalanta di proseguire la striscia positiva


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BERGAMO. L'elenco dei record, e delle soddisfazioni, è già lungo. Ma a undici giorni dalla fine del campionato, l'Atalanta che oggi ospita il Bologna al Gewiss Stadium, non intende certo fermarsi. "Giocheremo le partite che mancano in preparazione alla Champions, ma anche per la nostra soddisfazione personale", sottolinea Gian Piero Gasperini, il cui sogno - mai pronunciato - è il secondo posto da contendere a Lazio e Inter. L'1-1 col Verona dell'allievo Juric è ormai archiviato; contro la squadra di Mihajlovic Zapata e compagni puntano al bottino pieno. "Giocare al caldo e al sole è più faticoso, ma a Verona abbiamo fatto bene lo stesso contro un avversario brillante - dice della partita al Bentegodi -. Non ci può essere la stessa lucidità e la stessa freschezza di quando si gioca in notturna. Il calendario presenta partite difficili : noi dalla ripresa ne abbiamo vinte sette pareggiandone due dopo essere andati in vantaggio. Già da domani col Bologna sarà importante proseguire la striscia positiva". Nel mirino c'è il quindicesimo risultato utile consecutivo, altro primato societario da infrangere dopo quello attuale che ha eguagliato la stagione 1988/89 con Emiliano Mondonico in panchina. Per quanto riguarda la formazione, Sutalo, Caldara, Tameze, e forse Muriel, potrebbero concedere riposo a Toloi (diffidato come Castagne e Djimsiti, mentre Hateboer è squalificato), Palomino, De Roon e Zapata, mentre continua il recupero personalizzato per Ilicic. Venerdì c'è il Milan, terzultima tappa verso l'obiettivo di classifica massimo prima di Parma e Inter. "Mancano 11 giorni alla fine del campionato, sono tutte gare da affrontare nel modo migliore - osserva Gasp -. Siamo orgogliosi di essere ancora nelle migliori 4 d'Italia con 4 giornate d'anticipo: un risultato straordinario, sintomo della continuità ad alti livelli di una squadra cresciuta nel tempo". Sulla serie A del post lockdown: "A volte dico ai miei che mi stanco a vederli correre così tanti, i giocatori oggi sono sottoposti a difficoltà cui non è semplice abituarsi. Bisogna riconoscere a loro i giusti meriti per aver affrontato in modo encomiabile questa incredibile situazione d'emergenza".

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