Gli Azzurri senza velocità
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
MONDIALI DI SCI/ANCHE PARIS MANCA IL PODIO (QUARTO) NELLA LIBERA

CORTINA D’AMPEZZO (Belluno). “Peccato! Avevo tutto ben chiaro quel che dovevo fare, ma non sono riuscito a farlo. Ho fatto fatica sulle curve in alto e poi più sotto nella traversa dove sono finito basso. Ho sbagliato proprio nei tratti dove dovevo stare vicino ai migliori per far poi la differenza sul tratto finale più filante . Sono deluso. Ma fa a parte del gioco e si deve guardare avanti”. Ha una faccia lunga così Dominik Paris che sulla Vertigine di Cortina non è andato più in là di un amaro quarto posto. Sulle sue spalle c’era il peso enorme di salvare l’onore dello sci azzurro dopo la pesantissima assenza forzata di Sofia Goggia. Ma non ce l’ha fatta e, finite le gare veloci, l’Italia è ancora a zero medaglie ai Mondiali casalinghi di Cortina. “Lo stress da medagliere? Sinceramente, sono sceso tranquillo”, ha detto Innerhofer, ieri sesto. Dopo l’oro in superG l’austriaco Vincent Kriechmayr ha vinto così in 1.37.79 anche l’oro in discesa. Per lui, con un nome davvero strano per un austriaco ma che al mamma belga ed insegnante d’arte gli ha dato in onore di Vincent van Gogh, è la consacrazione nell’Olimpo dello sci che nel suo paese conta più del calcio in Italia . Alle sue spalle, con un solo centesimo di ritardo pari a 25cm di distacco, l’argento è andato al sorprendente tedesco Andreas Sander in 1.37.80. I due sono scesi rispettivamente con il pettorale 1 e 2 Bronzo infine allo svizzero Beat Feuz in 1.39.87. In queste ultime stagioni lo sci azzurro è stato soprattutto dominato dall’Italia jet, dai velocisti. Ma, con la drammatica forzata assenza di Sofia Goggia e con Dominik Paris che non è riuscito ad agguantare il podio - l’Italia jet proprio a questi Mondiali casalinghi di Cortina è rimasta a secco dopo le gare veloci. Ma prima di vestire il lutto e di parlare di Mondiali maledetti si può ancora molto ragionevolmente credere che almeno una medaglia di metallo prezioso l’Italia riuscirà a vincerla con il gigante donne. Mentre nello slalom speciale donne e negli slalom uomini, visti i risultati stagionali, le possibilità di medaglie per l’Italia sono ai minimi termini, ben diversamente vanno le cose per il gigante donne. Il tutto grazie soprattutto alla minuta piemontese Marta Bassino che ha vinto ben quattro delle sei gare stagionali e domina la classifica generale. E con lei c’è anche Federica Brignone, anche lei gigantista eccellente. Inoltre sinora i Mondali di Cortina mai hanno portato sul gradino più alto del podio vincitori a caso ma hanno confermato l’andamento stagionale: dovrebbe così ragionevolmente - e con l’auspicio azzurro - succedere anche nel gigante donne in programma giovedì 18 febbraio. Poi ci saranno le combinate, la gara per nazioni e la nuova disciplina del parallelo: tutte gare che per l’Italia saranno una lotteria in cui può succedere di tutto.
















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