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Hamilton il dominatore

FORMULA 1/VERSTAPPEN INDIETRO DI MEZZO SECONDO, FERRARI IN RITARDO



LOSAIL (Qatar).La vittoria di domenica scorsa in Brasile ha messo le ali a Lewis Hamilton, anche se non le stesse che sono diventate motivo di polemiche e accuse reciproche tra i team Mercedes e Red Bull. Nelle qualifiche del Gp del Qatar, all’esordio della Formula 1 sul circuito di Losail, il pilota Mercedes ha rifilato quasi mezzo secondo al rivale, Max Verstap- pen. L’olandese è riuscito a conquistare il secondo posto, ma rischia una retrocessione in griglia, perchè il giro più veloce lo avrebbe ottenuto in situazione di bandiera gialla e per questo oggi, quattro ore prima del semaforo verde, dovrà presentarsi dagli steward per chiarire. Un ulteriore motivo di suspense su un finale di stagione già colmo di fibrillazioni. Tutto è avvenuto alla fine della Q3, quando l’Alpha Tauri di Pierre Gasly si è fermata sul rettilineo per i danni subiti urtando il cordolo, ma Verstappen ha detto di non aver notato nulla: “Ho sentito che aveva danneggiato la sua ala anteriore, ma da parte mia sembrava tutto regolare”. Anche Valtteri Bottas, che era dietro a lui, ha confermato a caldo tale versione. Il finlandese, che nelle libere sembrava avere una marcia in più, si è invece dovuto accontentare del terzo posto. Ha dato segnali contrastanti la Ferrari, con Carlos Sainz settimo e solo 13/o Charles Leclerc. Male, con l’esclusione nella Q2 per il monegasco, sono andati anche Daniel Ricciardo con la McLaren e soprattutto Sergio Perez che con la sua Red Bull era chiamato a stare il più vicino possibile a Verstappen per aiutarlo nel rintuzzare l’assalto delle Mercedes. Il circuito di Losail sembra piacere ai piloti, anche se lo stesso Hamilton ha impiegato un bel pò prima di trovare l’assetto giusto. Un lavoro che ha portato avanti con gli ingegneri fino a tarda notte ma che gli ha fruttato un tempo spettacolare, 1:20.827, risultato inavvicinabile da Verstappen (1:21.282) e Bottas (1:21.478). Sotto il muro dell’1:21 si sono piazzati altri sei piloti, tra i quali lo stesso Gasly, quarto, e Fernando Alonso, che con la Alpine partirà dalla terza fila a fianco di Lando Norris con la McLaren, proprio davanti alla Ferrari di Sainz. “Ieri è stata una giornata difficile e sono stato qui fino a mezzanotte con gli ingegneri, trovando i punti in cui potevamo migliorare. A quanto pare hanno funzionato e li abbiamo portati in qualifica. L’ultimo giro è stato bellissimo”, ha dichiarato Hamilton, che ha trovato la pista “fantastica, davvero veloce, tanto che non sarà semplice seguire per chi starà dietro”. Il suo piano è semplice: scattare in testa e salutare tutti grazie ad una Mercedes che sembra superiore alla Red Bull. “È stato un weekend complicato per noi - ha ammesso l’olandese -. In qualifica si vedeva, e anche nelle terze libere, che stiamo faticando. Ci manca un po’ di ritmo. Dobbiamo lavorare sulla partenza e poi vedere come andrà a finire”, ha sottolineato, ma la convocazione da parte dei commissari rischia di complicare la sua giornata. La partenza sarà importante per le Ferrari, con Sainz che - unico con le medie nel suo gruppetto - cercherà di non perdere troppe posizioni fidando sulla migliore tenuta dopo 4/7 giri, mentre Leclerc dovrà fare il possibile per non restare imbottigliato nelle retrovie . “Non è stato facile questo weekend, almeno finora: Alpine, AlphaTauri e McLaren sono tutte lì, mentre altre volte avevamo del margine” ha detto lo spagnolo. Molto deluso Leclerc, che sottolinea il secondo di distacco subito: “Normalmente dopo la qualifica ho sempre una spiegazione, però questa volta non c’è. È veramente una bruttissima sorpresa”.

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