top of page

I molti rebus di Sarri

COPPA ITALIA/E’ tutto pronto e la Juventus morde il freno: “Sarà una sfida apertissima”


ree

TORINO. Mancavano soltanto le parole degli allenatori per entrare definitivamente in clima ripartenza. E, puntuali, sono arrivate quelle di Maurizio Sarri, all'antivigilia del ritorno in campo del calcio italiano. Sarà la Juventus a dare il battesimo, con il ritorno della semifinale di coppa Italia contro il Milan venerdì sera all'Allianz Stadium. L'1-1 di San Siro dovrebbe avvantaggiare i bianconeri, ma non sarà così secondo il tecnico. "Non ci garantisce assolutamente nulla, sarà una partita apertissima - il commento di Sarri - anche perché i ros- soneri ci hanno sempre messo in difficoltà: hanno diversi indisponibili (Ibrahimovic, Theo Hernandez e Castillejo, ndr) ma si presenteranno con una formazione competitiva". Prima la Coppa Italia, poi scudetto e Champions, la ripartenza su tre fronti nasconde molte insidie: "Il vantaggio può essere quello di focalizzarci su un obiettivo per volta, ma questa è stagione totalmente anomala - prosegue l'allenatore della Juve - e soltanto il campo ci dirà se siamo pronti: sono soddisfatto degli allenamenti, ma non abbiamo potuto disputare amichevoli. Solitamente i giocatori hanno un'interruzione delle attività attiva, perché d'estate nuotano o praticano altri sport, mentre questa è stata passiva, con 60 giorni passati sul divano o comunque con qualche lavoro in casa. In una sitiazione così ci sono tante incognite. Per lo scudetto è tutto ancora aperto perché mancano tante partite, per la Champions è meglio giocare in gara secca perché si sentono meno le ripercussioni della lunga inattività" Intanto, però, dalla Continassa ha avuto riscontri positivi da uno dei giocatori chiave per la sua Juve: "Ho parlato molto con Pjanic, ho cercato di fargli capire diverse cose - spiega Sarri - come ad esempio il fatto che un grande campione può sbagliare una gara, ma poi si rialza e non perde fiducia in se stesso. Prima della pausa ha disputato troppe partite sotto i suoi standard: gliel'ho spiegato, Miralem mi ha capito e sono soddisfatto di come lo sto vedendo in allenamento". Il tecnico bianconero tocca anche il tema Dybala: "E' un giocatore fenomenale, però non è semplice far convivere tatticamente Paulo con Ronaldo - l'ammissione di Sarri - perché diventa complicato farli giocare insieme. Dipende dalla squadra, che si deve adeguare, e a quel punto possiamo anche correre il rischio di lasciare vuota l'area avversaria. Sicuramente hanno qualità tecniche e fisiche da poter cambiare la partita da un momento all'altro".

Commenti


bottom of page