Il Barça non cede
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
La possibilità di avere il fuoriclasse argentino a costo zero fa gola a tutti, ma la società catalana non ha alcuna intenzione di perderlo

ROMA. Il giorno dopo la clamorosa decisione di Leo Messi di chiedere via fax al Barcellona la rescissione anticipata del contratto a costo zero, si mettono a punto strategie, da una parte e dall'altra e soprattutto si accende il mercato. La possibilità di avere Messi a costo zero fa gola a molti, soprattutto ai ricchi club d'Europa. Tutti gli indizi sembrano portare al Manchester City dello sceicco Mansour bin Zayed Al Nahayandi allenato da Pep Guardiola, ma in corsa ci sono anche l'Inter (fantasia alimentata da quell'immagine di Leo proiettata sul Duomo nel video di Suning e dalla casa acquistata dal padre Jorge a Milano. Marketing e fisco dietro quelle scelte), il Paris Saint Germain (dove Messi ritroverebbe Neymar e Di Maria e potrebbe formare un attacco stellare con Mbappè) e poi c'è la suggestione di un ritorno in patria,nella squadra della sua città, Rosario, il Newell's Old Boys, o ancora un'esperienza negli Stati Uniti. Tutti club che potrebbero disporre dei 50 milioni netti a stagione che Messi guadagna al Barca. In più, il City - scrivono i media argentini - starebbe pensando di offrire all'argentino un contratto che includa tre anni con i Citizen e due con il New York City, squadra della MLS di proprietà dello stesso gruppo economico. La battaglia legale è solo all'inizio. E se da un lato c'è il Barcellona che non vuol sentir parlare di rescissione a costo zero, dall'altra c'è il sei volte Pallone d'oro intenzionato a mettere la parole fine alla sua lunga esperienza in blaugrana. Senza però commettere passi falsi. Dall'Argentina l'emittente Tyc Sports, rilancia - dopo quella della volontà di Messi di lasciare il Barcellona - la notizia che la 'pulcè è intenzionata ad assolvere ai suoi obblighi e per evitare passi falsi, lunedì si presenterà al centro sportivo blaugrana per la ripresa degli allenamenti, resta da capire se si allenerà da solo o con i suoi compagni. Anzi, rilanciano i media spagnoli, già domenica potrebbe sottoporsi ai test previsti dalle norme anti covid. La notizia della volontà dell'addio di Messi ha scatenato l'ira dei tifosi blaugrana che ora chiedono a gran voce le dimissioni del presidente Josep Bartomeu. Quest'ultimo sembra intenzionato a incontrare l'argentino in tempi stretti, già nelle prossime ore e fa sapere, per voce del segretario tecnico del Barcellona, Ramon Planes, che il Barcellona non ha alcuna intenzione di privarsi del suo leader ("Pensiamo a costruire il futuro del Barcellona insieme al miglior giocatore della storia come Leo Messi. Dobbiamo trarre tutte le conclusioni e la nostra idea è questa", le parole di Planes durante la presentazione di Trincao). Sicuramente non a parametro zero. Intanto, uno dei candidati alla presidenza blaugrana, Jordi Farré, ha presentato una mozione di censura nei confronti di Bartomeu - il quale però non sembra intenzionato a dimettersi - e chiede le dimissioni del consiglio di amministrazione. Molti sono convinti, secondo la stampa spagnola, che un rapido cambio alla testa della società potrebbe indurre Messi a rivedere la sua posizione.
















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