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Il Maradona si infiamma

Serie A/ Nel giorno di Diego il Napoli regola la Lazio con un netto 4-0 e si porta da solo in vetta alla classifica



NAPOLI. Nel giorno di Maradona, il Napoli batte nettamente la Lazio in una partita a senso unico e dà vita alla prima fuga del campionato in testa alla classifica. Ispirata da uno stadio che si era letteralmente acceso in una commovente fiaccolata e col coro dedicato a Diego, caricata dal clima intenso e vibrante per la presentazione della statua del campione argentino, la squadra di Spalletti parte a razzo e dopo 10 minuti di gioco è già in vantaggio di due gol, messi a segno da Zielinski e da Mertens. La terza marcatura arriva al 29' sempre con Mertens e la partita a quel punto è definitivamente incanalata verso il successo dei padroni di casa che li lacia solitari in vetta alla classifica con tre lunghezze di vantaggio sulla rivale di questa prima fase del campionato, il Milan. La Lazio smarrisce molto presto il suo gioco e le linee conduttrici della manovra di Sarri. Nella resa dei bianco- celesti sembra essere più determinante, però, la serata di grazia del Napoli che non i demeriti propri. Le azioni degli azzurri nascono fluide e si sviluppano in attacco con una velocità di esecuzione che non lascia scampo alla difesa avversaria. Il perno del gioco del Napoli è Lobotka. Lo slovacco, piazzato davanti alla difesa, calamita il pallone tra i suoi piedi senza che alcun avversario lo vada a contrastare sulla partenza dell'azione, e consente agli esterni ovvero a Ruiz e a Zielinski che spesso si abbassa fino oltre la linea di centrocampo , di impostare l'offensiva in verticale per gli uomini più avanzati. La Lazio non trova le misure per opporsi allo strapotere fisico e tattico dell'avversaria e al tempo stesso quando tenta l'offensiva non lo fa con la consueta fluidità. I biancocelesti nel primo tempo vanno vicini al gol solo con una gran conclusione dal limite dell'area di rigore di Luis Alberto, deviata con un balzo prodigioso in angolo da Ospina, e con un esterno dell'incrocio dei pali, colpito da Acerbi con una conclusione di testa. Per il resto c'è solo il Napoli. I gol di Mertens sono due gioielli. Al 10' riceve in area da Insigne, mette a sedere con una finta Patric e insacca. Al 29' il belga dal limite dell'area di rigore fa partire una parabola a giro che si insacca sotto la traversa dalla parte opposta. Nella ripresa il Napoli controlla la partita senza correre alcun rischio. La squadra di Spalletti gestisce il possesso palla e la Lazio non riesce mai ad incidere e a creare pericoli per Ospina. Nel finale arriva il quarto gol per gli azzurri grazie a un tiro dalla distanza di Ruiz che completa il successo e rende il passivo ancor più pesante per la squadra di Sarri.

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