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Il Milan dopo la festa

Corsa Champions/Pioli esulta, Mandzukic saluta, ora il futuro a iniziare da Donnarumma


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MILANO. “Siamo tornati nella nostra casa”: il Milan ha sofferto, rimpianto, vissuto un purgatorio lungo sette anni, con passaggi di proprietà e difficoltà sul campo, poi il duro lavoro di Stefano Pioli e l’agognata qualificazione in Champions League. Il giorno dopo l’inebriante successo contro l’Atalanta, i festeggiamenti nello spogliatoio e sul pullman con balli scatenati anche del tecnico rossonero, ripercorre la stagione del Milan con l’epilogo più felice. “Le difficoltà ci hanno fortificato. È il successo di un grande gruppo”. Lì dove i rossoneri avevano toccato il punto più basso, il 5-0 rimediato in casa dell’Atalanta nel dicembre 2019, si è riusciti a centrare una qualificazione all’ultimo respiro: “Sapevamo che potevamo cominciare a chiudere un cerchio. Da quella sconfitta di Bergamo abbiamo iniziato a costruire il nostro percorso, un nuovo Milan, fatto di tanto lavoro, di tanta volontà, di credere sempre sulle cose su cui abbiamo puntato”. La Champions e il secondo posto sono forse il risultato più importante per Pioli, al di là della finale di Coppa Italia vinta alla guida della Lazio. Lui ha sempre ribadito di sentirsi “al posto giusto”, confermando un feeling importante con l’ambiente. “Il Milan può essere la mia tappa importante, decisiva per la mia carriera. Questo mi spinge a dare il massimo al 100%, con la mia passione, con entusiasmo, con i miei sogni. Sono un positivo: credo sempre quando comincia la stagione di arrivare a successi importanti”.E per la prossima stagione l’obiettivo è chiaro: “Confermarsi”. Per vincere un trofeo serve tempo anche se “la notte sogno e di giorno lavoro per far si che i sogni si realizzino”. Ora si prenderà un po’ di meritato riposo in attesa di rinnovare il contratto con il club rossonero. Dopotutto la soddisfazione della società è totale. Lo confermano le parole del presidente, Paolo Scaroni, e dell’ad, Ivan Gazidis, che ha definito il traguardo “un importante primo risultato per il nostro club” ma anche “solo l’inizio di un percorso ambizioso-con la stessa determinazione per rendere orgogliosi i tifosi”. Ora il club dovrà definire alcune situazioni contrattuali rimandate a lungo. Bisognerà capire il futuro di Gigi Donnarumma che ha festeggiato con tutto se stesso la vittoria sull’Atalanta. Gesto che sembra la dimostrazione concreta delle intenzioni di restare in rossonero anche se l’intesa è ancora tutta da scrivere, tanto che si intensificano i rumors sull’ arrivo di Mike Maignan portiere del Lille e della nazionale francese. Difficile poi fare un’offerta a Calhanoglu paragonabile a quella dell’Al Duhail, che ha messo sul piatto 24 milioni di euro per tre anni. “Fino a ieri alle 23 tutti i miei giocatori erano concentrati e motivati per ottenere un obiettivo importantissimo, sapendo, qualcuno di loro, che da oggi probabilmente avrà la possibilità di fare altre esperienze”, rivela l’allenatore a Milan Tv. Il primo a salutare è stato Mandzukic che ha ringraziato e augurato il meglio ai compagni. Ed ora, dopo i festeggiamenti, è il momento di sciogliere i nodi per capire quale Milan tornerà a sentire l’inno della Champions.

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