Il Milan prende solo pali
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
SERIE A/I LEGNI E PEGOLO PERMETTONO AL SASSUOLO DI FARE UN PUNTO A SAN SIRO

Il Sassuolo si conferma la bestia nera del Milan e gli rovina la festa per i 120 anni, con un pizzico di fortuna ma con grande impegno e agonismo. Un gol annullato dal Var tra le proteste ad Hernandez (31') per un tocco di braccio di Kessie, una traversa (82') e un palo (87') colpiti da Leao, una serie infinita di occasioni mancate (clamorosa quella a porta vuota di Bennacer al 42', rimpallato da Berardi) e un Pegolo in formato deluxe costringono la formazione di Pioli allo 0-0, proprio nel giorno in cui un San Siro agghindato da 60mila spet- tatori saluta le Glorie che hanno fatto la storia del club e del calcio. Niente tris di vittorie per un rilancio verso un posto in Europa, niente filotto con le squadre emiliane per l'emiliano Pioli (aveva già battuto Spal, Parma e Bologna). Eppure la strada intrapresa è evidentemente quella giusta: per spirito di iniziativa e voglia di vincere è stato probabilmente il miglior Milan della stagione, in grado di produrre gioco per 90' ma incapace di dare la stoccata decisiva. E' mancato solo il gol, sembra poco ma in realtà è tutto nel calcio. L'attacco resta infatti il problema principale di questa squadra: Piatek esce beccato da qualche fischio e altrettanti applausi di incoraggiamento, a Leao manca sempre un centesimo per completare l'euro e per questione di centimetri le sue speranze di segnare dopo oltre due mesi e mezzo si infran- gono sui legni. Ibrahimovic può essere la panacea a tutti i mali? Le parole di Maldini fanno trasparire un po' di fastidio per il continuo procrastinare della risposta dello svedese, a cui l'offerta rossonera è pervenuta diverse settimane fa: "E' un'opzione ma non è l'unica opzione. Certo è che più si va in là e più diventa difficile perché lui ha giocato l'ultima partita il 20 ottobre e per un ragazzo di 38 anni fermarsi per più di due mesi è, comunque, abbastanza tosta, io l'ho provata". Ma è un Milan rinato con la cura Pioli: i 23 tiri totali e i 12 nello specchio sono il massimo stagionale. Le recriminazioni devono riguardare una mira scadente più che coinvolgere Manganiello, finito nell'occhio del ciclone delle proteste del pubblico e dei calciatori rossoneri per il gol (giustamente) annullato a Hernandez (ammonito, al pari di un lezioso Paquetà: saranno entrambi squalificati esalteranno la gara di Bergamo contro l'Atalanta) e per il fallo in attacco di Musacchio che derubrica il fallo di mano in area di Magnanelli: il modo con cui Bennacer, una volta scartato Pegolo a 30 metri dalla porta, si lascia recuperare dallo sprint di Berardi che gli rimpalla il tiro è lo specchio della stagione del Milan. A Pioli è già riuscita la missione di rivitalizzare la squadra, per il successivo salto di qualità dovrà insegnare ai giocatori il cinismo.
















Commenti