Il Milan raddoppia l'attacco
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
La capolista/Nel match-clou con l’Atalanta può esordire l’ultimo acquisto, Mandzukic

MILANO. Tre regali per la lotta scudetto anche se Stefano tefano Pioli, ringraziando la società che “si è fatta trovare pronta sul mercato”, ricorda che l’obiettivo del Milan “non cambia, vogliamo provare ad arrivare tra le prime quattro ed è una corsa a sette”. Dopo Meité a centro- campo, ormai inserito nel gruppo, Mandzukic in attacco, è approdato anche Fikayo Tomori, difensore in arrivo dal Chelsea in prestito con diritto di riscatto fissato a 28 milioni di euro. “È un ragazzo che ha aggressività, velocità - racconta Pioli - l’ho visto solo dai video ma le impressioni sono positive. Dobbiamo conoscerci meglio e dargli il tempo di inserirsi nei nostri meccanismi”. Pioli riceve così un rinforzo per reparto, alla vigilia di una partita complicata, quella contro l’Atalanta, che può regalare il titolo di Campione d’Inverno al Milan. Un “trofeo” che conta poco ma che è misura dei progressi fatti dai rossoneri nell’ultimo anno, dopo quella bruciante sconfitta per 5-0 proprio contro la Dea. “Ma da quella partita è cambiata la consapevolezza”, assicura l’allenatore. Oggi a San Siro non è escluso vedere Mandzukic già in campo per qualche minuto. “Si è inserito subito bene - racconta Pioli - ha già lavorato in Italia e ha mentalità moderna ed Europea. Fisicamente l’ho trovato molto bene, poi il ritmo partita è una cosa diversa ma si è presentato bene, voglioso e tirato. Ci sono due strade o metterlo subito dentro, o dargli tre/ quattro settimane e noi scegliamo la prima”. E l’idea di “mettere paura” agli avversarì schierandolo in coppia con Ibrahimovic, come auspicato dai due campioni, stuzzica il tecnico rossonero. “È una possibilità, Mario deve trovare più ritmo e condizione ma è arrivato con l’idea di giocare anche insieme a Zlatan. Vogliamo avere alternative valide e provare a non dare punti di riferimento agli avversari”, spiega Pioli. Contro l’Atalanta ci sarà Ibrahimovic a guidare l’attacco, con Castillejo, Diaz e Leao - tornato dopo la squalifica -. Assente Calhanoglu, positivo al Covid mentre sono tornati a disposizione Rebic e Krunic, negativi, e Theo Hernandez risultato ‘falso positivò. “Sono contento di riviavere Theo - ammette l’allenatore - ci offre alternative offensive. Rebic e Krunic sono felici, per chi vive correndo col pallone non poterlo fare per due settimane è difficile”. Assenti anche Romagnoli e Saelemakers, squalificati. In difesa spazio a Kalulu con Kjaer che dovrebbe aver risolto il problema alla schiena. Aver svuotato almeno in parte l’infermeria, rasserena Pioli che non ha mai sentito il peso delle assenze. E alla vigilia di una partita complessa, il tecnico evita di cadere nelle polemiche. Gasperini, nei giorni scorsi, ha sottolineato i tanti rigori (12 finora) concessi al Milan, ma Pioli risponde con eleganza: “Giochiamo un calcio offensivo, siamo spesso dentro l’area. È per questo che abbiamo preso tanti rigori e tanti pali. Ho grande rispetto per la nostra classe arbitrale, stanno facendo il massimo”. “Alcune polemiche non ci riguardano - continua riferendosi ai giorni di riposo di cui il Milan ha potuto godere rispetto alla Dea -. Ci concentriamo sulle cose che possiamo determinare. Siamo la squadra che è scesa più in campo quest’anno, speriamo di continuare ogni tre giorni, abbiamo tanti giocatori anche per quello”. QUI BERGAMO - Djimsiti, Gosens, Freuler, Ilicic e Zapata per Palomino, Maehle, Malinovskyi, Miranchuk e Muriel. Con un dubbio: “Pessina è un centro-campista molto duttile, può giocare anche arretrato”. L’Atalanta torna indietro dal turnover dell’1-1 di Udine: “Che per noi non è una delusione, non sono rammaricato per le due buone partite col Genoa e coi friulani - la premessa di Gian Piero Gasperini -. Sono critico quando facciamo meno, tipo un tempo solo, vedi con Spezia, Midtjland e ancora prima Sampdoria. Sono stati due pareggi da sette-otto palle gol nitide, anche nel recupero di mercoledì dove abbiamo preso gol dopo pochi secondi: averla recuperata è un merito”.
















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