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Il Napoli ritrova Insigne

IL MATCH CLOU/DOPO DUE KO DI FILA, LA CAPOLISTA SCHIERA IL GOLEADOR



NAPOLI. Il momento non è dei migliori. Il Napoli viene da due sconfitte consecutive e ha conquistato un solo punto nelle ultime tre partite. Un’andatura rallentata che nonostante tutto non ha privato gli azzurri del primo posto in classifica. Stasera arriva al Maradona la Lazio di Sarri e Spalletti sa bene che non si tratta di un avversario comodo da affrontare. “La partita con la Lazio - spiega - assume un peso diverso perché veniamo da due o tre risultati che non sono stati quelli che avremmo voluto e naturalmente perché davanti abbiamo una squadra che è del nostro livello. La Lazio fa parte delle 7 squadre del condominio di testa”. Per affrontare i biancocelesti non ci sono tattiche particolari da applicare. “Ciò che noi dobbiamo fare sempre - aggiunge il tecnico del Napoli - è una continua attenzione al calcio che abbiamo proposto e a dove vorremmo andare. Dobbiamo pensare a lavorare in maniera corretta e seria giorno dopo giorno, senza lasciarci condizionare da quello che è il risultato di una partita. Dentro a una partita ci sono episodi che a volte danno una sterzata brusca a quello che è l’andamento delle cose. Non è detto che il lavoro sia stato sbagliato nonostante la sconfitta. Abbiamo una rosa di un livello alto e siamo pronti ad affrontare ogni evenienza. Poi è chiaro che la squadra deve dare risposte che legittimino il nostro valore”. Quanto alla formazione, nonostante le tante assenze, Spalletti può tirare un sospiro di sollievo. “Insigne e Fabian Ruiz - rivela - stanno bene, si sono allenati entrambi e sono pronti ad essere schierati come titolari. Demme sta bene, però è stato dei giorni a casa e lo teniamo molto in considerazione. Può ricoprire più posizioni. È chiaro che deve recuperare un pò. Conosce benissimo il suo ruolo, sarà della partita”. Stasarà anche la serata di Maradona. ‘’Maradona - osserva Spalletti - è sempre nei nostri pensieri, sia dei calciatori che dei tifosi. La grandezza di Diego è presente in qualsiasi posto che noi frequentiamo. Personalmente per me ciò che è fon damentale è il vuoto che ha creato quando è venuto a mancare. Uno smarrimento emblematico della sua grandezza. Dire che è stato il più forte calciatore al Mondo è riduttivo, perché aveva un’anima profonda che va oltre il calcio. È stato capace di far diventare grandi tutti coloro che aveva vicino’‘. Anche il tecnico della Lazio è stato molto amato dai tifosi azzurri. ‘’Sarri - dice Spalletti - è un allenatore che dà grande organizzazione alla propria squadra, che sa sempre dove deve andare a colpire. Oltretutto la Lazio ha una rosa di alto livello e sarà un avversario davvero impegnativo. Bisognerà tenere le linee strette e avere una squadra corta perché non bisogna lasciare spazi ed avanzare compatti’‘. Con i biancocelesti sarà la prima di una lunga serie di partite senza Osimhen.’‘ Victor - conclude il tecnico dei partenopei - è un attaccante di caratteristiche uniche. Però abbiamo due attaccanti quali Petagna e Mertens che hanno qualità diverse ed efficaci. Abbiamo una rosa profonda e completa, quindi restiamo tranquilli per raggiungere il percorso che ci siamo prefissati’‘.

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