top of page

Il Napoli suona l’ottava

Serie A/Vittoria record degli Azzurri che soffrono ma battono il Torino con un gol di Osimhen e volano in vetta alla classifica



IL NAPOLI soffre, sbuffa, si affanna e suda ma alla fine supera il Torino e con l'ottava vittoria di fila in campionato uguaglia il record stabilito nel 2017 con Sarri in panchina. La partita è durissima per gli azzurri che falliscono un rigore con Insigne, si vedono annullare dal Var un gol di Di Lorenzo e colpiscono un palo con Lozano prima di trovare ancora una volta con Osimhen, nel finale di gara, la rete della vittoria. È un successo prezioso per gli azzurri e tutto sommato meritato. Il Toro, organizzato in maniera esemplare, mette in difficoltà la squadra di Spalletti ma alla fine emerge la qualità superiore dei partenopei che dà la svolta decisiva al match. Il Torino è estremamente aggressivo a centrocampo dove le rigide marcature a uomo disposte da Juric rallentano la partenza dell'azione del Napoli e lo costringono a dover troppo spesso rinunciare alle verticalizzazioni tanto richieste da Osimhen. Nonostante ciò la squadra di Spalletti si presenta in diverse occasioni minacciosa nell'area di rigore granata e sfiora il gol con Osimhen che in più di una circostanza prevale nello scontro fisico con Bremer. L'occasione giusta per il Napoli arriva al 26' quando la squadra di Spalletti sfrutta uno schema da calcio di punizione dal limite con un passaggio filtrante di Insigne per Di Lorenzo, liberatosi in area di rigore. Il difenso e viene falciato da Kone e l'arbitro concede il rigore. Insigne lascia partire un tiro debole e centrale che Milinkovic-Savic blocca senza problemi. È il secondo penalty consecutivo sbagliato dal capitano azzurro, dopo quello del precedente turno di campionato con la Fiorentina quando sulla ribattuta del portiere si era originato il gol di Lozano. Anche nella ripresa il Napoli si avvicina al gol del vantaggio. È l'11' quando Di Lorenzo devia con un colpo di testa un traversone su punizion di Mario Rui e manda il pallone alle spalle di Milinkovic-Savic. Il Napoli festeggia ma l'intervento del Var cancella il gol per un fuorigioco di centimetri del difensore azzurro. Una nuova ghiotta occasione arriva arriva al 17' quando Lozano sferra un diagonale da destra che batte sul palo. Ma due minuti dopo è Ospina a dover intervenire per chiudere la porta a Brekalo che conclude da breve distanza dopo un'azione personale. La partita nel finale si fa più confusa ma il Napoli trova il vantaggio a dieci minuti dalla fine con una percussione micidiale alla quale partecipano Mertens, Koulibaly ed Elmas sulla sinistra. Sulla schiena di quest'ultimo sbatte il pallone dopo un rinvio di Lukic. Il pallone si impenna con un campanile che è un assist per Osimhen il quale salta fino in cielo per correggere di testa la traiettoria e indirizzare il pallone in fondo alla rete. Gli ultimi dieci minuti, più i sei di recupero, sono di sofferenza per i padroni di casa. Spalletti manda in campo anche Juan Jesus e mette in piedi una difesa a cinque che mantiene salda la posizione davanti alla porta di Ospina il quale, tutto sommato, non corre grandi pericoli. Il Napoli si riprende così la vetta lasciata solo per un giorno al Milan e punta ora a ritrovare giovedì contro il Legia Varsavia anche la strada smarrita in Europa League con la sconfitta subita dallo Spartak Mosca al Maradona.

Comentários


bottom of page