Il Napoli vuole rialzarsi
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
IL POSTICIPO DI A/LUNEDÌ, SPALLETTI DEVE RISCATTARE IL KO DI COPPA ITALIA

NAPOLI. A Bologna per ritrovare la strada smarrita. L’eliminazione al primo turno dalla Coppa Italia, al termine della pazza partita con la Fiorentina al Maradona, fa riflettere e non poco, anche se le giustificazioni che Luciano Spalletti può addurre sono diverse e tutte valide. Innanzitutto la falcidie della rosa che tra Covid, infortuni e Coppa d’Africa ha ridotto considerevolmente il potenziale della squadra. Poi l’usura cui sono stati sottoposti, con tre partite consecutive in una settimana, i calciatori disponibili. Infine le espulsioni di Lozano e Ruiz in un momento decisivo della gara che hanno sicuramente inciso sull’esito finale del match. Ieri la squadra si è allenata nel Centro Tecnico di Castel Volturno. Spalletti ha fatto svolgere lavoro in palestra a chi è andato i campo giovedì mentre il resto del gruppo, dopo una prima fase di attivazione e circuito di forza, ha giocato una partita a campo ridotto ed esercitazione di tiri in porta. Osimhen ha svolto l’intera seduta in gruppo. Mario Rui, dopo le visite post Covid di routine, si è regolarmente allenato in gruppo. Insigne, bloccato dall’infortunio muscolare all’adduttore, ha fatto terapie. Ospina nella giornata di oggi si sottoporrà ad accertamenti a seguito dell’infortunio muscolare a un polpaccio che lo ha costretto ad uscire dal campo tra il primo e il secondo tempo della partita con la Fiorentina. All’allenatore, intanto, è arrivata anche una buona notizia. Zielinski è guarito dal Covid e a seguito della sua negativizzazione al tampone è tornato disponibile. A Bologna saranno assenti ‘soltanto’ in cinque: Koulibaly, Anguissa e Ounas, impegnati in Coppa d’Africa e Insigne e Ospina, infortunati. All’allenatore toccherà ora capire, aiutato dallo staff medico della società, le condizioni atletiche di ciascuno degli uomini a diposizione prima di decidere la formazione da mandare in campo lunedì a Bologna. Spalletti dovrà trovare un equilibrio tra la necessità di considerare l’usura dei calciatori utilizzati per cause di forza maggiore con troppa continuità negli ultimi giorni (Ghoulam, ad esempio, dopo anni di riposo forzato, è stato costretto a giocare tre partite consecutive in pochi giorni) e le scarse energie di cui sicuramente disporranno altri reduci da infortuni, come Ruiz, o dal Covid, come Mario Rui e Zielinski. In considerazione dei rientri, il tecnico potrebbe decidere anche di far tirare il fiato a Di Lorenzo, sempre presente in campo dall’inizio della stagione in partite ufficiali. Il difensore azzurro non è andato mai in panchina, non è stato mai squalificato, mai infortunato, mai in tribuna e nemmeno a casa. Ma prima o poi dovrà fermarsi anche lui. Un discorso a parte merita Osimhen. Il nigeriano è tornato ad allenarsi in gruppo ma Spalletti potrebbe decidere di portarlo in panchina a Bologna e mandarlo in campo durante lo svolgimento della gara, solo se eventualmente costretto dall’andamento del match.
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