Il primo oro degli Usa
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Giochi/Il podio più alto è arrivato grazie allo snowboard dopo la delusione-Shiffrin

di Antonio Fatiguso
PECHINO. Mikaela Shiffrin cade ancora, anche nella specialità a lei più congeniale: lo slalom speciale. La ‘regina delle nevi’ del Colorado ha ammesso di vivere “un momento terribile”, dove tutto va storto e dove il sogno di allungare la serie di ori olimpici (slalom a Sochi e gigante a PyeongChang) sembra sempre più difficile. La sciatrice di 26 anni, pronosticata come dominatrice delle piste olimpiche, è scivolata fuori dal tracciato appena dopo una manciata di secondi, cadendo nella neve con la testa tra le mani. “Stavo spingendo fuori dall’uscita dal cancelletto e avevo tutte le intenzioni di sciare più forte che potevo, ma sono scivolata un po’ in una curva”, ha raccontato l’atleta americana a fine gara, ripresa impietosamente dalle telecamere a bordo pista, seduta sconslata sulla neve, a parlare con lo staff di Team Usa. “Ho puntato la linea più aggressiva, la linea più impegnativa da sciare”, ma non è andata come sperato. “È un momento piuttosto terribile”, ha aggiunto, rilevando anche che “non sarà terribile per sempre. Mi sento piuttosto giù in questo momento”. Shiffrin gareggerà in altri tre eventi individuali a Pechino: il superG di domani, la libera di martedì e la combinata alpina del 17 febbraio. Chi torna a sorridere, regalando anche il primo oro agli Usa di Pechino 2022, è Lindsey Jacobellis, affermatasi nel cross snowboard, raccogliendo il testimone da Michela Moioli, campionessa a PyengChang 2018, eliminata nelle semifinali. Jacobellis, a 36 anni, ha trionfato con un’ottima prestazione superando la francese Trespeuch (argento) e la canadese Meryeta Odine (bronzo). Gli Usa, tradizionalmente una potenza sul ghiaccio e sulla neve oltre che ai Giochi estivi, sono soliti viaggiare ai vertici del medagliere. Ma quella della Jacobellis è un’impresa perché arriva a 16 anni di distanza dall’argento che la statunitense vinse a Torino 2006, dove soltanto uno scivolone prima del traguardo le negò l’oro. “E quella delusione, di cui c’è gente che ancora me ne parla - ha detto l’atleta -, mi ha reso più forte e una persona migliore, facendo aumentare la mia fame di vittorie e la mia voglia di rimanere, per anni, competitiva nello sport di vertice”. Con l’oro di Pechiuno 2022 la Jacobellis diventa l’atleta donna Usa più anziana a salire sul podio ai Giochi invernali. “C’era tanta pressione su di me, dovevo essere la ‘golden girl’ e alla fine ce l’ho fatta. E questo mi gratifica particolarmente perché, da Torino 2006 a oggi, il livello tecnico della mia gara è notevolmente aumentato”. Un’altra snowboarder americana, Chloe Kim, si è qualificata al top nell’halfpipe dopo una eccellente prima run, ma è caduta nella seconda. Insieme a Shiffrin, la 21enne Kim - che fece notizia quando vinse l’oro nello snowboard da adolescente a PyeongChang - è una delle star da tenere d’occhio a queste Olimpiadi, nonché le migliori speranze degli Usa per far decollare un medagliere finora ancora magro.
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