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Il rebus si complica

CORONAVIRUS/Il futuro della Serie è ora in mano agli scienziati, ma intanto “piovono” i positivi



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ROMA. Il pallino è nelle mani degli scienziati, ma la nuova ondata di positivi in Serie A non fa certo guardare al futuro con troppo ottimismo. La data della ripartenza del calcio italiano, a cominciare dagli allenamenti collettivi, resta sempre di più un rebus e l'ora e mezza di confronto con il Comitato tecnico scientifico non sembra aver sciolto alla Figc i nodi. Si attende la relazione del Cts al ministro per la Salute Roberto Speranza per capire se il proto- collo del calcio avrà il via libera. Certo è che la nuova ondata di positivi, sei alla Fiorentina e quattro alla Sampdoria, dopo il primo mercoledì al Torino non spiana la strada: la Serie A lavora per la ripartenza ma questi contagi allarmano. I viola ne hanno registrati sei (tre giocatori e tre componenti dello staff medico) mentre sono quattro quelli dei blucerchiati, per uno dei quali si tratta di una recidiva. E i possibili nuovi contagi sono sempre stato un nodo cruciale del protocollo per la ripartenza: con le maglie degli scienziati del Cts molto strette. L'eventuale apertura agli allenamenti di gruppo per loro sarebbe plausibile solo in ritiri-bunker da cui non entra e non esce nessuno. E in caso di una positività tutti in quarantena. La relazione al vaglio di Speranza servirà poi per il confronto ultimo in sede governativa con il premier Giuseppe Conte e con il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora. Mentre in Germania il d-day è il 16 maggio quando, seppur a porte chiuse, Bundesliga e Zweite Liga torneranno in campo, in Italia al momento in campo ci si è tornati ma solo per allenamenti individuali. Spadafora continua nella sua linea di prudenza. Dopo giorni di botta e risposta i torni sembrano più concilianti. L'auspicio è sempre quello della ripresa degli allenamenti collettivi dal 18 maggio. Ma resta un auspicio. "Mi auguro che si siano risolte le questioni problematiche che erano state evidenziate e che quindi il 18 maggio possano riprendere, anche compatibilmente all'evoluzione dei prossimo dieci giorni dell'emergenza sanitaria che speriamo ci dia tutti dati positivi e soddisfacenti. Il Comitato sulla base di questi approfondimenti ottenuti stenderà una propria valutazione che verrà formalmente inviata al MinisteRo della Salute". L'auspicio di Spadafora è quello che "questi approfondimenti possano essere utili a stabilire che il 18 possano riprendere gli allenamenti non solo di squadra del calcio, ma chiaramente di tutte le altre discipline sportive". A fronte del boom di contagiati, dopo quella di Dybala si registra la guarigione dell'atalantino Marco Sportiello. La Fiorentina è stata una delle squadre di Serie A più colpite dal virus: Vlahovic, Cutrone e Pezzella fra i giocatori, il medico sociale Luca Pengue, il fisioterapista Stefano Dainelli e altre sette persone fra staff e dipendenti del club. E sono quattro i positivi di giornata in casa Sampdoria, tre nuovi ed un ritorno di positività. Tutti asintomatici e sono in quarantena. Per ora sul tavolo c'è la questione allenamenti collettivi ma la Federcalcio punta decisa a concludere la stagione mentre l'assemblea della Lega Pro ha raggiunto l'accordo per chiedere al Consiglio della Figc lo stop definitivo alla stagione di Serie C 2019/20. La Lega Pro ha concordato che ad usufruire della promozione al prossimo campionato di Serie B dovranno essere Monza, Vicenza e Reggina, le prime dei gironi, mentre per la quarta promozione è il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli a lasciare aperte tutte le possibilità, dal merito sportivo (che promuoverebbe il Carpi) ai play off, mentre sono stati stabiliti anche blocco retrocessioni e ripescaggi dalla Serie D.

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