Il sogno avverato di LOCATELLI
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Juventus/ "A Sassuolo guardavo Ronaldo su YouTube, ora me lo trovo nello spogliatoio”

TORINO. Non ci dovrebbero essere clamorose sorprese nella Juventus che domani a Udine ripartirà con l’obiettivo di riprendersi lo scudetto lasciato l’anno scorso all’Inter: Cristiano Ronaldo sarà quasi scuramente al suo posto in un attacco potenzialmente micidiale, con Chiesa e Dybala. Forse, invece, Manuel Locatelli dovrà aspettare ancora qualche giorno per indossare in partita quella maglia che ha sempre voluto: “Si avvera un sogno, sono tifoso della Juventus, lo sempre stato fin da bambino, tutta la mia famiglia è sfegatata per la Juve - dice il centrocampista ex Sassuolo - per fortuna la trattativa, che è stata difficile, è andata a buon fine, c’è stato un momento in cui è tenuto non riuscisse a concretizzarsi, sono stato in pensiero”. Nel debutto già domani alla ‘Dacia Arenà ci spera: “Non sono ancora al 100% della condizione, - spiega - ma sono pronto per giocare. Ma è il mister che decide naturalmente, e nessuno meglio di lui sa se potrò già giocare questa domenica”. I suoi idoli - svela Locatelli - sono Buffon, Del Piero e Nedved, oggi vicepresidente bianconero, trovarsi Ronaldo e Dybala compagni di squadra lo ha emozionato. “Sono pronto a fare la mia parte, e darò tutto mio stesso, in un centrocampo che si muoverà molto. Non so se la Juventus è la favorita per lo scudetto, di sicuro cercheremo di rivincerlo”. Nel suo passato c’è un gol segnato alla sua nuova squadra, quando giocava nel Milan, una prodezza che forse l’aveva illuso di potere bruciare le tappe, l’1-0 a San Siro, il 22 ottobre 2016 con un destro esplosivo che aveva ‘bucato’ la porta di Buffon: “Ero troppo giovane (non aveva anco- ra 19 anni, ndr) - ricorda - quel gol (il secondo, dopo il primo segnato al Sassuolo, ndr) mi ha catapultato in una dimensione alla quale non ero pronto. Ho sofferto, fortunatamente poi nel Sassuolo mi sono ripreso”. “Quando ero al Sassuolo guardavo Ronaldo e adesso me lo ritrovo nello spogliatoio. Lo guardavo su YouTube e ora sono qui, è un piacere stare qui con loro. Anche con Dybala è così, ma ce ne sono tanti altri. De Zerbi e Mancini? Il primo è attento ai dettagli e mi ha fatto acquisire grandi doti tecniche mentre il secondo trasmette serenità ed ha la capacità di creare un gruppo fantastico. L’Europeo mi ha aiutato ad affrontare grandi palcoscenici, sono pronto ad affrontare le sfide che ho davanti”. “La mentalità che ci sta qui è diversa, anche quando Bonucci venne al Milan lo notai subito. Ho parlato con loro tanto e anche loro hanno parlato con me. È stato bello ritrovarli, Chiellini mi ha accolto come un fratello minore, quell’abbraccio era molto sincero”. La carriera è ripartita, c’è ora chi lo vede erede di Marchisio. il ‘Principino’ rimasto nel cuore di tutti i tifosi juventini: “Ci siamo sentiti prima che venissi a Torino, insisteva perché passassi alla Juve - rivela Locatelli - Lui ha avuta una carriera fantastica, non sarà facile ripeterla, ma ci proverò, sono qui per questo. Penso di meritarmi questo posto e sono orgoglioso di essere allenato da Allegri, - aggiunge Locatelli, che ha scelto il numero 27 di maglia - l’ho conosciuto quando ero nelle giovanili del Milan, mi metto a sua disposizione, ho ancora tanto da imparare”.
















Commenti