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Il Torino cerca un punto

RECUPERO/GRANATA SALVI SE IMBATTUTI CON LA LAZIO. BELOTTI GIOCA DIFFIDATO


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ROMA. La Champions è perduta, ma non l’orgoglio. La Lazio, nel recupero senza più valore di classifica di stasera contro il Torino, causa ko nel derby, vuole comunque onorare il campionato fino alla fine e “allungare la striscia di vittorie consecutive in casa”. Al momento sono 11 e l’eventuale dodicesima avrebbe per Simone Inzaghi una doppia valenza. Da un lato dare una mano al fratello Pippo che domenica prossima, in casa dei granata, avrà l’ultima chance di salvare il suo Benevento. Dall’altra, in attesa di capire il proprio futuro (se alla Lazio o altrove: “Ne parleremo a fine stagione con tranquillità”, ha sempre spiegato) chiudere al meglio una stagione comunque di buon livello. Contro il Torino sarà una sfida che si giocherà anche sul filo della rivalità tra Claudio Lotito e Urbano Cairo, nonché nel ricordo di una tragedia sentita in comune, la scomparsa prematura qualche mese fa del giovane Primavera Daniel Guerini. “Abbiamo in ballo un record di vittorie consecutive in casa che vogliamo allungare e onoreremo al massimo la partita e il campionato”, ha detto alla vigilia il tecnico biancoceleste. Una gara che dopo il lungo iter della giustizia sportiva, che ha poi portato il Collegio di garanzia a dare l’ok al recupero di oggi (la gara si doveva giocare il 2 marzo, ma il Torino non si presentò per lo stop della Asl dopo diversi casi di Covid), per la classifica della Lazio ha ormai poco appeal, visto che il club biancoceleste ha già detto addio alla Champions dopo il ko nel derby. “Noi veniamo da una grande delusione, la sconfitta contro la Roma - ha concluso Inzaghi a Lazio Style Radio - domani abbiamo l’ultima all’Olimpico, abbiamo il dovere di onorare il campionato al meglio, abbiamo anche visto il Parma già retrocesso venire a fare una grande prova con noi qui”. La Lazio dovrà fare a meno di Acerbi (squalificato) e Correa (infortunato). QUI TORINO. Un punto per la salvezza: il Torino ha 180 minuti a disposizione per centrare l’obiettivo, ma è proprio adesso che i granata devono voltare pagina. Basta un pareggio per fare restare in A i granata, a ‘scelta’ tra il recupero di domani con la Lazio nella Capitale o l’ultima di campionato, domenica sera contro la la diretta concorrente Benevento. Ma il Torino ci arriva appesantito da due sconfitte consecutive, con tanto di undici gol al passivo, tra Milan e Spezia, e soltanto una rete realizzata su rigore. “Non è una questione di calma, ma di energie - spiega l’allenatore granata - e nelle ultime due partite le abbiamo dosate male: c’era il desiderio di voler raggiungere tutto e subito, così non siamo riusciti ad esprimerci”. Adesso, però, bisogna necessariamente voltare pagina: “Abbiamo analizzato tutti i punti di vista, non dobbiamo essere contratti, ma allenarci e giocare con serenità e voglia di dimostrare chi siamo - aggiunge Nicola - sapendo che dobbiamo fare dei punti per salvarci”. Al ritorno dalla Liguria, nella tarda serata di sabato, di fronte allo stadio c’è stato un confronto squadra-tifosi: “L’incontro è stato molto utile, ci ha aiutato - rivela il tecnico - perché nelle parole dei nostri tifosi abbiamo percepito grande saggezza”. La delegazione di ultras ha toccato proprio i tasti che solitamente sottolinea Nicola: la calma e il divertimento nel giocare a calcio, la qualità della rosa del Toro rispetto alla concorrenza, il percorso fatto con il nuovo corso prima delle due batoste. “Dobbiamo riprendere entusiasmo e capacità per non andare fuori giri - la ricetta del tecnico per ripartire - e abbiamo fatto tanti punti per recuperare in classifica, adesso serve equilibrio”. Contro il Milan aveva schierato un “Toro-bis”, stasera va verso una squadra di titolarissimi, compreso Belotti: “È un giocatore esperto, saprà gestirsi - dice Nicola sul Gallo, che essendo in diffida salterebbe l’ultima sfida contro il Benevento in caso di ammonizione a Roma - in ogni caso, chiunque giocherà, che sia dall’inizio o a gara in corso, farà parte di una formazione competitiva”.

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