In gioco il primo posto
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Serie A/ Il Napoli ( che recupera Koulibaly può' scalvalcare l'inter dal miglior attacco)

NAPOLI. L’obiettivo resta tornare in Champions League, ma lo scudetto è possibile se davvero oggi si batte l’Inter e si torna in vetta, trasformando il campionato “in una figata”. Così Luciano Spalletti descrive la vigilia della sfida alla capolista del suo Napoli, che ha scalato la classifica a gennaio nonostante il covid e gli infortuni, è secondo ora a un punto dai nerazzurri (che hanno però un recupero da giocare) e che sa di riaprire del tutto la lotta se vince oggi al Maradona. “L’obiettivo dichiarato della stagione - spiega Spalletti - era rientrare tra le prime quattro. Sappiamo però che vincendo la partita di domani potremmo essere catapultati verso l’altro obiettivo”. Non dice la parola scudetto il tecnico che però ci pensa, lui, considerato talento, vincitore del campionato in Russia ma mai in Italia e che ama questo momento: “Questa è una figata come situazione, perché ci ha fatto passare una settimana con il sorriso. L’Inter è molto forte su alcuni aspetti e noi più forti su altre cose, quindi vedremo chi può portare il match nelle proprie caratteristiche”. Lo diranno i 90' del Maradona, davanti ai 27.000 tifosi azzurri che hanno esaurito subito i biglietti del 50% aperto delle tribune, davanti al ct azzurro Mancini e con tutto il Napoli, tranne Lozano, a disposizione per giocare. C’è il tornato Anguissa, che però dovrà riconquistarsi in settimana il posto ormai di Lobotka, e c’è Koulibaly, che sembra pronto a giocare al posto di Juan Jesus, anche se Spalletti tiene aperto il dubbio: “Dirlo oggi - spiega Spalletti sorridendo - è irrispettoso per chi dovrebbe fargli posto. Koulibaly è un calciatore differente, di spessore. Dal mio punto di vsta è facile, ma qualsiasi cosa faccio sarà chiaro domani con la formazione”. Con Koulibaly accanto a Rrahmani sembra ancora più blindata la migliore difesa della serie A a 16 gol presi, contro l’attacco nerazzurro, che è il migliore dei gol fatti a quota 54. Napoli e Inter sono due squadre diverse, che lavorano su idee differenti come sottolinea il tecnico azzurro partendo dal ko 3-2 dell’andata a San Siro: “Lì abbiamo perso tanti palloni - spiega Spalletti - dobbiamo avere più possesso palla e tenere ordine in campo nei confronti della forza e della rabbia dell’Inter. Affrontiamo una squadra campione, attrezzatissima e li troviamo arrabbiati dopo il ko in derby Milano, ma non deve cambiare il nostro atteggiamento. L’Inter è forte su alcuni aspetti e noi più forti su altro, vedremo chi porta il match in proprie caratteristiche. Dobbiamo frenare i loro giocatori sulle fasce trasformando la gara, mantendendo la calma e la nostra qualità, sapendo anche ci ci vuole “cazzimma”, una delle cose riconosciute nel calcio che rende bene l’idea dal termine napoletano, cioé personalità in campo”. Una personalità di esprimere anche davanti con Osimhen che ha voglia di fare gol all’Inter: “Dobbiamo essere - dice il tecnico - una squadra liquida nel posizionarsi ma anche attaccare la profondità e Osimhen per noi diventa fondamentale”. Il nigeriano ha voglia di essere protagonista, Insigne, Politano e Zielinski pronti a ragionare e tirare. Il Napoli e la città pronte a ripensare davvero allo scudetto.
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