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Inter e Napoli al riscatto

SERIE A/A invertire la rotta dopo le sconfitte subite domenica scorsa anche i rossoneri che oggi contro il Torino cercheranno di riprendere la fuga


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ROMA. Le sconfitte contemporanee delle milanesi rimescolano le carte del campionato: Juve e Atalanta risalgono, ma la sorpresa è la Roma che ora verifica le sue ambizioni ricevendo domenica mattina l'Inter nel clou della serie A. Se vince l'agguanta al secondo posto permettendo magari al Milan di scappare di nuovo, se riuscirà, stasera a San Siro, a mettere ko un Toro in sostanziosa ripresa. Il sotto clou è Juve-Sassuolo coi bianconeri col morale a mille dopo il trionfo di San Siro nonostante un Ronaldo incolore. La Serie A dell'era covid è più equilibrata e piena di spunti interessanti: gol a grappoli, bel gioco, sorprese che possono venire da squadre meno agguerrite come Spezia e Sampdoria che, dopo avere abbattuto Napoli e Inter, si affrontano nell'interessante posticipo di lunedì. Dzeko contro Lukaku nella super sfida dell'Olimpico: l'Inter di Conte subisce troppi gol, paga errori individuali di Vidal, Sanchez e perfino Barella, non sfrutta le tante occasioni che crea con la sua furia agonistica. Il rientro del belga dovrebbe fare la differenza, ma Conte sa bene che la Roma è in piena fiducia, ha migliorato il suo assetto difensivo, si gode la rivelazione Villar, il recupero di Karsdorp, i gol di Borja Mayoral, ma il suo totem è Mkhitaryan, che sposta i risultati con gol e assist. È un esame vero per Fonseca, dopo i tonfi con le grandi Napoli e Atalanta. Interrotta la lunga serie positiva il Milan non è ridimensionato: aspettando Ibra si ferma Calhanoglu, ma Pioli può contare su un assetto stabile, mezzi e fiducia. Perciò chiede ai suoi di "stringere i denti e resistere". Basilare sarà digerire il ko di domenica con un successo sul Toro, che però sta dando tangibili segni di progresso, condotto in modo encomiabile da capitan Belotti. Pirlo invece si giova della forma di Chiesa, inseritosi da protagonista, e dei progressi di Dybala. La Juve è favorita sul Sassuolo, che la segue a un punto, ma che ormai sa gartire sempre un rendimento di qualità. Unico handicap per De Zerbi è il probabile forfait di Berarsi per problemi muscolari. L'Atalanta cerca il terzo successo consecutivo in casa del solido Benevento di Pippo Inzaghi, che proprio da Bergamo spiccò il volo verso Juve e Milan. Gasperini lo applaude ("ha passione e il calcio in testa") ma sa di avere una squadra tornata in grande forma, che segna a raffica e può permettersi di tenere in panchina Muriel. La gara sarà tutt'altro che scontata vista la qualità, l'entusiasmo e i risultati della matricola. A Udine ci sarà la prova d'appello per un nervoso Napoli che crea tanto ma non finalizza, anche per le assenze di Osimhen e Mertens, mentre si sta rivelando un boomerang la gestione del caso Milik. Le feroci autocritiche di Gattuso non danno frutti, il crocevia ora è la trasferta con l'Udinese, squadra discontinua ma che si giova di uno dei migliori talenti della serie A, De Paul. Momento difficile per Di Francesco che è stato confermato dal Cagliari ma non può permettersi un nuovo rovescio. È di difficile catalogazione la gara con un'alterna Fiorentina senza Ribery, che non ha dato seguito all'exploit con la Juve. Delicate per la zona salvezza le altre due sfide: il Crotone dopo i nove gol subiti da Inter e Roma non sembra avere scampo in casa del Verona di Juric e Zaccagni, che spera ancora nell'Europa. Dopo il ko nel finale col Sassuolo il Genoa di Ballardini ha bisogno di punti nella sfida col Bologna e si affida all'ex Destro, che sembra tornato in grande forma.

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