Inter, ecco Eriksen
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
La società presenta ufficialmente il danese. Pronto a dare spettacolo

MILANO. Dalla Scala di Milano alla ‘Scala del calcio’: Christian Eriksen si presenta al mondo Inter, in giacca e cravatta, nel luogo dell’eccellenza dell’Italia del mondo, pronto a dare spettacolo poi con gli scarpini ai piedi e indossando la maglia nerazzurra numero 24. L’Inter annuncia in grande stile il colpo più importante di questo mercato, un giocatore atteso a lungo, nell’euforia dei tifosi sui social che ora sognano lo scudetto. “L’eleganza di Milano incontra la tua classe”, la frase con cui il club nerazzurro presenta il suo top player. E il danese, che ha già svolto il suo primo allenamento ad Appiano Gentile, racconta tutta la sua emozione: ‘’Non vedevo l’ora di arrivare, essere qui è bellissimo e sono felice di essere un nuovo giocatore dell’Inter. L’opportunità di conoscere Conte e di imparare come giocano le sue squadre mi entusiasma’’. Eriksen sarà il ‘tenore’ del centrocampo interista. Con il suo arrivoAntonio Conte ritrova un giocatore in grado di segnare da punizione, peculiarità che è mancata negli ultimi anni alla rosa nerazzurra, un centrocampista col vizio del gol, il guizzo vincente da fuori area e, quando non è possibile, pronto a mandare in rete i compagni di squadra. Lo ricorda anche la stessa Inter: “Dal debutto nel campionato inglese ha collezionato 62 assist (nessuno come lui), 571 occasioni create (più di Ozil e Hazard), 23 gol da fuori area e 8 su calcio di punizione (anche in questi due casi un primato). Numeri entusiasmanti”. Record a cui Eriksen dà poca importanza: ‘’Sinceramente non sono uno che tiene tantissimo ai numeri, ma so che piacciono alla gente e testimoniano che ho fatto molto bene in Inghilterra. Ora è arrivato il momento di intraprendere una nuova sfida, sono molto felice di poter giocare in Serie A e con una grande società come l’Inter, è un club fantastico’’.
Ma non è solo con la maglia del Tottenham che Eriksen si è esaltato: nessuno come lui, infatti, ha creato più occasioni da gol nelle qualificazioni di Euro 2020, ben 41, almeno cinque in più di qualunque altro pari ruolo. Un colpo straordinario per l’Inter con Suning che dimostra - dopo la rivoluzione nel management, l’ingaggio di un allenatore vincente come Conte e una notevole campagna acquisti estiva con l’arrivo di Lukaku - di voler concretamente riportare il club nerazzurro al top. Magari la società non ha ‘comprato mezzo Real’ come sottolineato ironicamente da Conte, ma Eriksen è un giocatore che può spostare gli equilibri e che dà ulteriore credibilità al progetto dell’Inter e di Suning. Il danese sarà probabilmente allo stadio oggi nel match di Coppa Italia contro la Fiorentina ma per vederlo in campo bisognerà aspettare Udine. Partita in cui non ci sarà Lautaro Martinez. Il giudice sportivo ha inflitto due giornate di squalifica all’argentino (oltre che al terzo portiere Berni), escludendolo anche dal derby del 9 febbraio. L’Inter non farà ricorso. Lautaro giocherà oggi con Sanchez in Coppa Italia, mentre non saranno a disposizione a centrocampo né Gagliardini, né Brozovic. Giocheranno Borja Valero, Sensi e Barella, gli stessi parsi un po’ sottotono col Cagliari. Ma Conte vuole subito una reazione, centrare la qualificazione in semifinale dove si affronterà il Napoli. Il passaggio del turno darebbe morale per ritrovare ritmo ed entusiasmo nella lotta per il titolo.LaJuveèa-3edorac’èunarmainpiù nell’arco di Conte: Eriksen, il ‘tenore’ nerazzurro. “L'arrivo di grandi campioni, da qualunque parte essi provengano, aiuta a dare qualità al nostro torneo” dice il presidente della Figc Gabriele Gravina, a margine del premio 'Domenico Chiesa' di Panathlon Club Milano, commentando l'arrivo di Chirstian Eriksen all'Inter in un campionato molto incerto nella lotta al titolo. “'E' un bellissimo campionato, lo scorso anno a novembre la Juventus aveva quasi chiuso il capitolo scudetto. Quest'anno - analizza Gravina - siamo quasi a febbraio e tre squadre si stanno contendendo il trofeo ma la cosa più bella è che ci sono squadre che stanno lottando anche in fondo alla classifica. Un campionato aperto a livello di scudetto, retrocessione, Champions e Europa League. Devo dire che è un campionato molto affascinante'”.
















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