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Inter, volata scudetto

CAMPIONATO/La serie A riparte il 5 febbraio prossimo con i rossoneri e i nerazzurri all’esame derby, il Napoli che insegue e la Juve che minaccia



ROMA. La ciliegina Gosens sulla 'torta’ che già sa di scudetto. L'Inter sta prendendo gusto all'idea di bissare il tricolore e la società con Marotta si sta muovendo con abilità. L'esterno tedesco, reduce da infortunio, sarà a fine mese agli ordini di Simone Inzaghi, che avrà subito il vecchio scudiero Caicedo. Per il futuro è già pronto Onana in porta, probabili anche Scamacca e Frattesi. È col morale a mille (e quattro punti di vantaggio, con una gara da recuperare) che la capolista si appresta a giocarsi il derby sabato con un Milan affamato di rivincita, che pensa al futuro con Lazetic, ma che non può permettersi passi falsi, pena farsi scavalcare dal Napoli e avvicinare da Atalanta e Juve. Il derby, tanto atteso, può chiudere con largo anticipo il discorso scudetto, o rimettere in discussione la leadership nerazzurra, attesa in pochi giorni dalla Roma in Coppa Italia e dal Napoli al Maradona. Ma a rischiare di più è certo il Milan che ha perso un po’ di scioltezza e ha ancora elementi importanti indisponibili. La pausa per le nazionali ha fatto tirare un po’ il fiato alle squadre ingolfate da una stagione complicata dalla pandemia che ha martoriato molte squadre (in particolare Napoli, Bologna, Udinese, Salernitana). Il mercato potrebbe cambiare alcuni rapporti di forza. È la Juventus che genera maggiori aspettative avendo fatto il colpo grosso Vlahovic, il goleador su cui costruire il futuro; l'Atalanta inserisce lo sgusciante Boga (ma perde Ilicic oltre che Gosens), Mourinho plaude a Sergio Oliveira e Maitland-Niles, il Toro continua a inserire oculate pedine (dopo Pellegri arriva Ricci), la Fiorentina cerca di alleviare la perdita di Vlahovic con Ikone, Piatek e Cabral. Il mischione prova a riscrivere in parte la storia del campionato ormai diviso in fasce: Milan, Napoli, Atalanta e Juve sono impegnate ad inseguire l'Inter; Roma, Lazio e Fiorentina a contendersi il resto dei posti in Europa; Verona, Torino, Sassuolo, Empoli e Bologna hanno l'ambizione vaga di rientrare in gioco per la Conference League; Spezia e Udinese sono concentrate a restare lontane dalla lotta salvezza che per ora riguarda Sampdoria, Venezia, Cagliari e le più compromesse Genoa e Salernitana. Lo Spezia insegna cha basta una serie di successi per passare di categoria, e questo vale anche per le altre fasce dato che mancano 15 turni alla fine. A occhio sembra che poco sia cambiato rispetto alla stagione scorsa, ma il raffronto presenta alcune sorprese. L'Inter era sempre prima, ma ora ha tre punti in più, come l'Atalanta, mentre gli stessi punti hanno Milan e Udinese. Migliorano il Napoli e il Sassuolo (+6) ma a volare sono Torino (+15), Fiorentina (+14). A deludere sono Juve (-4), Roma (-6) e Lazio (-7), il vero crollo è del Genoa (- 13). Le cifre confortano Simone Inzaghi che corre più di Conte senza Lukaku e Hakimi e con un bilancio più solido. A cambiare categoria sono state soprattutto Torino e Fiorentina, e questo (a prescindere da Vlahovic) dovrebbe essere un dato consolidato. In coda a essere messe peggio sono Genoa e Salernitana. I liguri stanno acquistando giocatori a grappoli, i campani si sono affidati al 'magò Sabatini, ma sarà dura per entrambe risalire la china.

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