Italiani d’America unitevi
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
EUROPEI/RIBALTA E CAFFÈ SPORTIVO: BLOCK PARTY PER MIGLIAIA DI TIFOSI AZZURRI

di Paolo Tartamella
NEW YORK. Gli immigranti d’un tempo rammentano del secondo tempo delle partite di Serie A trasmesse nei cinema di Brooklyn, o addirittura nel teatro secondario del Madison Square Garden. Erano gli Anni Settanta, dipendevamo da Nando Martellini, New York era sporca e pericolosa, gli italiani cominciavano ad affermarsi ovunque, non solo come tassi- sti o imprenditori edili. Ora è il tempo di ESPN, la vita è più semplice, poco importa se dalla fine d’agosto bisognerà sottoscrivere Paramount+ (piattaforma di CBS) per guardare le partite di Serie A. Domani però non ci saranno solo italiani ed inglesi sintonizzati su ESPN, perchè nel frattempo il ‘soccer’ è diventato lo sport dalla maggior affluenza giovanile negli Usa, e milioni di americani hanno assorbito l’intensità sociale ed emotiva del calcio. Adesso sono gli americani a sperare di diventare immigranti del calcio. Noi restiamo figli del Tricolore, immigranti veri, abili a convincere anche disinteressati mogli e mariti (americani) ad essere domani davanti allo schermo. Per un pomeriggio, tutti assieme. Bello sarebbe vincere, ma lo è comunque stare uniti. Così la pensano Rosario Procino e Ivan Crimi, tanto per citare due giovani imprenditori che hanno il calcio nel sangue. Rosario Procino è sinonimo di napoletanità. E di calcio. Lo è per la comunità italiana, non solo di Manhattan. Dal suo avanposto su 12th street nell’East Vill ge, Ribalta - il ristorante aperto nel 2013 con Pasquale Cozzolino - è un ritrovo iconico dalla classica pizza napoletana (ore di lievitazione incluse), ed un passaggio obbligato per chi ama il calcio. Domenica dopo domenica, coppa dopo coppa, delusioni e vittorie sono passate sullo schermo di Ribalta, sono emerse dal viso teso di Rosario e delle centinaia di italiani che affollano Ribalta. Procino non nega che la squadra del cuore sia il Napoli e l’avversario numero uno resti la Juve, ma domani è un’altra storia. Ospiterebbe molto volentieri a cena Chiellini e Bonucci se la porta di Donnarumma restasse inviolata; e di certo anche Chiesa se violasse quella di Pickford, il portiere dell’Everton che domani difende la rete inglese. Non c’è da meravigliarsi, quindi, se Procino - 49 anni, emigrato a New York nel 1999 - abbia chiamato a raccolta l’esercito dei tifosi azzurri: “In occasione della finale di domenica tra Italia e Inghilterra - ha scritto in una email - siamo riusciti ad ottenere il permesso per chiudere al traffico la dodicesima strada nel tratto che va da University Place fino a Broadway, di fronte Ribalta, e faremo un enorme Block Party”. Procino ha infatti organizzato l’installazione di tre maxi schermi, all’interno e in strada. “È l’occasione per stare tutti insieme e sperare di poter festeggiare insieme al 90' - prosegue -. Non abbiamo fatto alcun preparativo per il post partita (mento spudoratamente) ma vi assicuro che se l’Italia dovesse vincere metteremo su un mega party in pochi minuti! Sarei contento di vedervi numerosi per goderci la finale tutti insieme. Forza Azzurri!” conclude il messaggio. In tanti, semplici tifosi e i componenti dei club calcistici, hanno risposto. Un block party è del resto un’esperienza molto americana divertente da assimilare e trasformare in un evento etnico o sportivo. Ed è anche la prima volta che una kermesse azzurra si celebri all’esterno, Mondiali inclusi: gentile concessione della pandemia. Domani pomeriggio le previsioni contemplano una minima possibilità di pioggia, ma Ribalta (48 E 12th St, 212-777-7781) può accogliere centinaia di appassionati all’interno. QUI BROOKLYN - Dall’al- tra parte della città, in quella che sino a venti anni or sono era la principale enclave dell’italianità metropolitana (Little Italy a Bensonhurst), la missione di accogliere centinaia di italiani (ma anche ispanici e russi che popolano il quartiere) spetta a Ivan Crimi, 35 anni, emigrato a New York da Marsala undici anni fa, proprietario del Caffè Sportivo. Come nome impone, il “Caffè” di Bensonhurst è un ritrovo multicalcistico, dove stanno passando anche le gesta della ‘Copa America’, che proprio oggi vive in finale il duello tra Neymar e Messi. Domani, anche qui, verrà chiusa la strada tra 17th e 18th Avenue, all’altezza di Bay Ridge Avenue. Convocato d’eccezione anche Angelo Venuto, popolare voce della musica italiana, a cui viene lasciato l’intrattenimento. La partita verrà trasmessa su un maxi schermo montato su un camion, e nella migliore delle ipotesi, dopo la partita gli italiani sfileranno su 18th Avenue in parata. Ivan non si tira indietro: “Partita, panini, salsicce e pollo offerti da noi”. Caffè Sportivo è al 7502 18th Ave.
















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