Juve, sangue e arena
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Serie A/Il proclama di Pirlo non lascia adito a dubbi: voglio una squadra con la bava alla bocca e per la Champions può succedere ancora di tutto

TORINO. La corsa alla Champions si sta trasformando in una montagna da scalare per la Juventus, diventata ancora più ripida dopo il tracollo interno di domenica sera contro il Milan per 0-3. Andrea Pirlo, però, non si arrende: "Non voglio vedere rassegnazione, nel calcio ne ho viste di tutti i colori - spiega il tecnico prima degli ultimi 270 minuti di campionato - e ho vissuto la sconfitta in una finale che vincevo 3-0 al primo tempo (a Istanbul Milan-Liverpool nel 2005, ndr): ho tanta carica dentro e siamo arrabbiati, anzi siamo proprio incazzati, e dobbiamo dare tutto noi stessi nelle ultime tre partite perché può ancora succedere di tutto". I bianconeri hanno la possibilità di salire sul treno per la Champions, il quarto posto è distante un solo punto: "Ci deve essere positività, a Reggio Emilia contro il Sassuolo serve una prova di orgoglio perché non possiamo permetterci altre prestazioni come l'altra sera: non parlo di grinta, è un discorso ridicolo e che risale a 50 anni, ma di bava alla bocca, di sangue negli occhi e di fuoco che brucia dentro lo stomaco. È questo l'atteggiamento che voglio e che chiedo, alcune volte lo abbiamo avuto e altre no". Sicuramente tutto questo non si è visto nell'ultima apparizione allo Stadium, con lo 0-3 contro il Milan che per un attimo ha fatto anche traballare lo stesso Pirlo: "Nello spogliatoio c'era delusione ma io non ho paura, penso solo al bene della Juve che viene sopra a tutto - aggiunge il Maestro - e poi i risultati diranno se sarò ancora l'allenatore. Non voglio entrare in discorsi di gossip o di cose inventate, non voglio nemmeno pensare alle parole di Gravina (il presidente della Figc ha parlato nei giorni scorsi di esclusione dal campionato se il club non si ritirerà dalla Superlega, ndr): il nostro unico obiettivo è dimostrare sul campo che meritiamo la Champions". Servono i tre punti nella trasferta contro il Sassuolo, ma c'è Cristiano Ronaldo da valutare ancora a poche ore dal fischio d'inizio, fissato stasera alle 20.45 al Mapei Stadium: "Ha giocato tante partite e le ha fatte bene, con tanti gol: decideremo il da farsi, ma spero di avere tutti a disposizione perché sarà una partita importante e delicata". CR7 è regolarmente nell'elenco dei convocati, e così si va verso il tandem Ronaldo-Dybala, poi due conferme arrivano direttamente da Pirlo: "Danilo ha recuperato da un problemino al flessore e Arthur sta bene, potrebbero partire dall'inizio". In porta, invece, è favorito Buffon, che giusto ieri ha annunciato l'addio definitivo alla Juve e punta a chiudere in bellezza tra qualificazione in Champions e finale di coppa Italia. Chiunque scenda in campo dovrà avere la giusta concentrazione: "Gli ultimi gol subiti non derivano da situazioni tattiche o da errori di reparto - la spiegazione alle 11 gare consecutive con almeno una rete al passivo - ma dalla mancanza di attenzione: non abbiamo avuto la giusta concentrazione, abbiamo commesso falli stupidi". E, contro una formazione temibile come quella di De Zerbi, i bianconeri non potranno permettersi altri cali di tensione.
















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