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Juve verso il nono scudetto consecutivo

SERIE A/Lunedì, all’Allianz Stadium, contro la Lazio, la sfida che deciderà il campionato...


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ROMA. Thrilling scudetto. Lo strano finale di stagione, fatto di partite a raffica, forma fisica incerta e qualche infortunio, cambia di continuo lo scenario della Serie A. E anche se la Juve resta padrona del proprio destino, il riavvicinamento dell'Inter rende ancora più decisiva la 34esima giornata, che si apre oggi con un Verona-Atalanta ad alta intensità e si chiude lunedì con un doppio big match in notturna: Juve-Lazio, vero bivio per lo scudetto, e Roma-Inter. Per il resto, la quintultima di campionato offre due sfide a diverso tasso salvezza:, Fiorentina-Torino, con viola e granata che devono solo certificare l'uscita dalla zona calda, e Genoa-Lec- ce, un vero e proprio spareggio per definire l'ultima piazza libera per la discesa in B, visto che Brescia e Spal che si incontrano domenica sono di fatto già spacciate. La corsa rallentata di Maurizio Sarri nelle ultime giornate ha restituito alle inseguitrici, Inter in primis, qualche tenue speranza tricolore, e i precedenti di questa stagione non rassicurano la dirigenza bianconera. Due volte Juve e Lazio si sono incrociate, e sono state due 3-1 per Simone Inzaghi, in campionato e Supercoppa. La Lazio però viaggiava allora a mille, oggi sembra arrugginita da infortuni e pausa lockdown. Oltre alla fiducia, ha perso l'intensità che servirebbe a mettere in difficoltà la corazzata Juve, come è stato con Atalanta e Sassuolo. Inzaghi spera che Immobile si sblocchi, Sarri probabile torni a dar fiducia a Dybala e deve rinunciare solo allo squalificato Bernardeschi. In contemporanea, lunedì, l'Inter che si è riavvicinata (ma è ancora a -6, e con lo svantaggio degli scontri diretti) proverà il colpo all'Olimpico. Conte, che non ha nascosto la propria insofferenza per l'incostanza di questo scorcio di campionato, vedrà aumentare i suoi rimpianti dal secondo posto ritrovato, dopo aver rischiato addirittura il quarto. Di fronte, una Roma affidata a Dzeko, sogno di mercato estivo del tecnico nerazzurro e ora imbronciato. L'altro gioiellino, l'ex interista Zaniolo, è in ripresa dell'infortunio e la strigliata di Fonseca dopo il Verona dice chiaramente che il suo talento non è ancora una certezza. La Roma in ogni caso deve tener botta alla corsa di Napoli e Milan che premono da dietro per il quinto posto: Gattuso sarà impegnato domenica al San Pa- olo contro un'Udinese in buona forma, ma ancora in zona da allarme rosso; Pioli invece intende proseguire la sua corsa vincente ma deve superare l'ostacolo di un altro ex, Mihajlovic. "Al futuro non penso perchè davanti ho un presente troppo importante", dice il tecnico rossonero che convive col fantasma di Rangnick. Il Bologna, da parte sua, ha già vinto a San Siro qualche giorno fa, con l'Inter, e non nasconde che l'obiettivo è un bis. Domani, intanto, la giornata si apre con una sfida ad altissima intensità. Juric è squalificato per la sfida al maestro Gasperini, ma Verona-Atalanta del Bentegodi si prefigura come match spettacolo. L'altra rivelazione del campionato, il Sassuolo, fa visita domani alle 19.30 al Cagliari. De Zerbi non avrà tre giocatori squalificati, e l'assenza di Berardi in questo momento pesa più di quella di Bourabia o Magnanelli. La Fiorentina con la vittoria di Lecce si è messa al sicuro, domenica riceve al Franchi un Torino rinfrancato da vittorie e gol di Belotti, e a tutte e due rimane l'ultimo passo per allontanarsi dal fondo classifica. Più complicata Genoa-Lecce, vero e proprio spareggio. Chiude la giornata Parma-Samp, incrocio tra due squadre ancora barcollanti al limite inferiore.

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