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L’esordio del presidente

LA SOCIETÀ TROVA UN NUOVO ACQUIRENTE E LA SQUADRA RISORGE A VERONA



IL VENETO PORTAFORTUNA della Salernitana. I campani in questa stagione avevano vinto in trasferta con il Venezia e ripetono l’impresa passando al Bentegodi. È quindi brillante l’avvio dell’era Iervolino, la nuova proprietà che parte con il piede giusto e ora promette rinforzi sul mercato garzie all’opera del nuovo ds Wlater Sabatini. Ma la vittoria di Verona è anche ossigeno puro per gli uomini di Colantuono (su di lui rimane l’ombra di Rino Gattuso, se ‘Ringhio’ dovesse accettare le proposte del nuovo patron granata) che, grazie a questo blitz, vanno a sei punti dalla salvezza e con due gare da recuperare tornano pienamente in corsa. Una vittoria dal valore incredibile anche per le difficoltà affrontate prima di questa gara. Parte forte il Verona che va alla conclusione con Veloso dopo soli 20 secondi dal fischio iniziale. Il primo quarto d’ora è tutto di marca gialloblù con Belec chiamato più volte in causa. Poi il furore del Verona si affievolisce con i veneti che non riescono a trovare gli spazi giusti per colpire. La difesa a cinque dei campani mette in crisi la manovra dei padroni di casa che non riescono a produrre le proprie giocate sugli esterni. Salernitana che bada solo a difendersi ma che trova sorprendentemente il vantaggio. Il contatto tra Gunter e Gondo non sembra punibile con la massima punizione non è della stessa idea Dionisi che indica il dischetto. Dagli undici metri Djuric non sbaglia. Un volta in vantaggio la Salernitana gioca meglio, si distende più frequentemente in avanti e il Verona perde ulteriormente le distanze. Pandur è decisivo sul colpo di testa di Gondo per non mandare l’Hellas al riposo con il doppio svantaggio. Anche nella ripresa il Verona parte con piglio deciso ma la difesa della Salernitana non si lascia sorprendere. Tudor inserisce Kalinic e Barak ridisegnando un Verona più offensivo visto che è Lasagna a fare l’esterno a destra. Il pareggio è una bella idea di Veloso che nell’area trova smarcato Lazovic il cui diagonale supera Belec. L’inerzia è tutta del Verona ora più tonico e fiducioso ma è un altro episodio a fare la differenza. Dionisi vede un tocco di braccio di Caprari e assegna una punizione dal limite per la Salernitana. Il sinistro di Kastanos è una meraviglia e campani ancora avanti. Il Verona le cerca tutte per rimettere il match in equilibrio ma la difesa della Salernitana regge bene l’urto. Nel finale Verona anche nervoso con rosso diretto a Ilic per proteste. E il campionato della Salernitana si riapre.

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