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L’Inter continua a sognare

Serie A/Il Parma mette paura ai nerazzurri che giocano male ma alla fine ribaltano il risultato


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NELLA NOTTE di Parma l'Inter tiene ac- cese le ultime residue speranze di con- tinuare a sognare lo scudetto. La squa- dra di Conte, in tribuna per squalifica, aveva una sola possibilità, vincere per tenere la Juventus a -8, un divario co- munque ancora significativo. Passa a Parma, con una vittoria che può tran- quillamente entrare a far parte dell'an- tologia della 'pazza Inter': in balia dei padroni di casa per più di 80 minuti, quando erano mancati carattere e atten- zione, con lacune in ogni reparto. Poi, nell'ultimo pezzetto di partita, due zuc- cate vincenti da parte di due difensori, De Vrij e Bastoni, hanno ribaltato la partita, consegnato all'Inter tre punti di speranza e mortificato un Parma, che già all'andata aveva messo l'Inter alle corde a San Siro e che fin lì, faceva so- gni europei, dopo aver fatto tutto quel- lo che doveva fare. La partita si era messa bene per la squadra di D'Aversa dopo 13 minuti: quando Gervinho è entrato in area, ha portato a spasso una disattenta difesa nerazzurra e ha battuto Handanovic. Il Parma ha poi provato a mettere la parti- ta sui binari più congeniali: un'atten- zione totale in difesa che non ha con- sentito all'Inter di creare palle gol e la libertà di correre in contropiede per pro- vare a far male. La musica cambia quando Conte ordi- na la sostituzione di uno spento Eriksen con Sanchez che porta all'Inter le idee e la vivacità che fin lì erano mancate. Ed è lui, per primo, che fa capire a Sepe che da lì a poco il fortino parmigiano poteva essere perforato. E se gli attaccanti dell'Inter non sono in serata, allora ci pensano i difen- sori, con due azioni simili, nelle quali i nerazzurri sono bravi a sfruttare atletismo e fisicità, approfittando di un fisiologico calo d'intensità della difesa del Parma che fin lì non aveva concesso nemmeno un millimetro. A sei minuti dalla fine, su calcio d'an- golo, la sponda di Lautaro Martinez tro- va la testa di De Vrij che trova il pareg- gio. Il Parma perde la testa, resta in die- ci per l'espulsione di Kucka, e dopo pochi minuti l'Inter passa di nuovo: Bastoni si trova da solo e, sempre di testa, trasforma un cross di Moses nel gol che vale tre punti che erano diven- tati quasi insperati. Il Parma è stato così punito forse oltre i propri demeriti. Per l'Inter sembrava una situazione compli- catissima e inestricabile, risolta, poi, in pochi minuti, quando una soluzione sembrava che non ci fosse. E che tiene accesa la speranza che una soluzione, anche se sembra piuttosto complicata, possa esserci anche per il discorso scu- detto.

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