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L’Inter tra bilanci e rinnovi

CALCIO/OK AI CONTI DALL’ASSEMBLEA DEI SOCI, MA ORA L’ATTENZIONE È SU LAUTARO MARTINEZ



MILANO. L'Inter guarda al futuro, dentro e fuori dal campo. E se lontano dal terreno di gioco arrivano nuove rassicurazioni da Steven Zhang sulla permanenza di Suning alla guida della società, in campo il club punta a gettare le basi per vincere a lungo con il rinnovo di Lautaro Martinez. L'attaccante argentino ha infatti firmato il nuovo contratto fino al 2026, con stipendio da circa 6 milioni di euro a stagione e senza più la clausola da 111 milioni. "Sono molto contento di restare qui per lungo tempo e vi mando un forte abbraccio. Forza Inter, ci vediamo allo stadio", le prime parole di Lautaro dopo la firma sul contratto. Con un occhio anche alla sfida di domenica contro l'Udinese (si va verso i 50mila spettatori a San Siro), quando tuttavia l'argentino potrebbe riposare nonostante Inzaghi vada a caccia di altri punti importanti in vista dei big match delle prossime settimane. Una firma sul rinnovo che arriva dopo una giornata piena in casa nerazzurra, a partire dall'assemblea dei soci che in mattinata ha approvato il bilancio al 30 giugno 2021 del club. L'occasione giusta per Steven Zhang per allontanare le voci. "Nel corso di quest'anno sono state numerose le voci che hanno circondato il club e l'impegno della proprietà nell'Inter. Nessuna di queste è vera. Tutte falsità e speculazioni. Ribadisco che il progetto della Proprietà, il sostegno e l'impegno sono a lungo termine, la nostra visione per il futuro è chiara e definita", le parole del presidente nerazzurro. Che poi guarda anche ai prossimi passi: "Mantenere il club competitivo ai massimi livelli e sostenibilità finanziaria della ocietà sono i punti focali della nostra strategia. E il nuovo Stadio è un progetto fondamentale per il club". Per quanto riguarda il bilancio, il fatturato è stato pari a 364,7 milioni, con una perdita pari a 245,6 milioni legata all'impatto del Covid-19, alla risoluzione di alcuni contratti (tra Nainggolan, Joao Mario e Conte per 30 milioni) e la scelta di svalutare alcuni crediti di sponsor cinesi visto il rischio inesigibilità (per 40 milioni), con i costi complessivi così schizzati a 568 milioni. Il patrimonio netto è positivo per 54 milioni grazie alla rivalutazione del marchio e della library per oltre 200 milioni, mentre Suning ha convertito 130 milioni di finanziamenti in capitale: la continuità aziendale è garantita, oltre dalla stessa proprietà, anche dai 75 milioni versati da Oaktree e dagli 89 milioni già incassati dalle cessioni di Lukaku e Hakimi. Non solo bilancio, perché fuori dalla sede nerazzura c'è stata anche la protesta contro il licenziamento di tre magazzinieri. Licenziamenti su cui si è espressa anche la Cgil. "Considerando che la somma dei tre stipendi costituisce una minima frazione dello stipendio medio che l'Inter paga ai giocatori, che si tratta di persone ultracinquantenni, e che l'Inter ha sempre promosso valori come l'uguaglianza e la fratellanza, riteniamo questa decisione non accettabile", da cui la richiesta "all'Inter di tornare indietro nelle sue intenzioni"

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