L’Italia ritrova Chiellini
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
NAZIONALE/Il difensore bianconero torna in azzurro dopo un anno: essere qui mi dà un’energia positiva

FIRENZE. "È passato più di un anno dall'ultima volta in Nazionale. Il mondo è cambiato. Ciò che non cambia è la voglia, il senso di appartenenza e l'onore di indossare questi colori. Ora più che mai: Forza Azzurri". Il ritorno di Giorgio Chiellini in nazionale dopo un lungo stop per infortunio è all'insegna della gioia: quella che lo stesso veterano azzurro, protagonista nel secondo giorno di raduno dell'Italia di Mancini a Coverciano, ha manifestato anche sui social. Gioia espressa più tardi ringraziando il ct per la convocazione (‘’Mi è sempre stato vicino e gli sono grato’‘ le parole del difensore) e confessando il sogno di disputare ‘’un Europeo da protagonista, vorrebbe dire che sono tornato ai miei livelli’‘. Insomma, il capitano della Juve e della Nazionale è pronto a riprendersi il suo posto. ‘’Avevo bisogno di rivivere certe emozioni, tornare in azzurro mi dà un'energia positiva’‘. Rivelando di averne quanto mai bisogno dopo un anno a dir poco complicato: ‘’Lo è stato per tutti, anche per me, le vicissitudini esterne hanno aumentato le difficoltà. Per tre mesi non ho visto la famiglia e dopo non ho potuto dare il mio contributo alla squadra. Con quanto accaduto non possiamo parlare di una stagione normale, bisogna fare meglio che si può in questa situazione d'emergenza e se il prossimo campionato non si fermerà dovremo essere contenti’‘. Intanto gli stadi continuano ad essere vuoti e anche per la ripartenza della Serie A il prossimo 19 settembre non ci sono indicazioni su possibili aperture: ‘’Giocare senza pubblico non ti dà le stesse emozioni, speriamo che la gente possa tornare al più presto, tutte le gare sembrano partite d'allenamento’‘ ammette Chiellini. Per fortuna questa Nazionale gli infonde fiducia: ‘’L'augurio è ritrovarla come l'abbiamo lasciata, abbiamo tanti giovani talenti, Zaniolo, Tonali, Orsolini, Castrovilli, che avranno un anno di esperienza in più e questo potrà aiutarci, intanto pensiamo alla Bosnia’‘.Inevitabile una riflessione sulla Juve e sul cambio di allenatore, da Sarri a Pirlo: ‘’Sarebbe un errore fare paragoni, Andrea già conosce l'ambiente bianco-nero, pure io se dovessi allenare la Juve non avrei le basi ma conoscerei tutte le persone attorno. Un consiglio? Mancini è l'ideale per darglielo perché anche lui iniziò subito in una grande squadra come la Fiorentina. Come chiamerò Pirlo? Fino a qualche settimana fa per noi era Andrea, ora è il nostro tecnico, bisogna rispettare ruoli e gerarchie, sta iniziando un nuovo ciclo anche se gli obiettivi restano gli stessi, conquistare il 10/o scudetto e fare bene nelle coppe’‘. Quanto all'addio di Sarri ha dichiarato: ‘’Difficile spiegare perché è andata così, Maurizio comunque è una persona vera e perbene, ne abbiamo lette di tutti i colori nelle ultime settimane, ma da parte nostra c'è grande rispetto nei suoi confronti’‘. Intanto c'è la nazionale e il confronto venerdì con la Bosnia: un ritorno atteso un anno per Chiellini, che però vola avanti. All'Europeo slittato al 2021 causa pandemia, in cui l'azzurro è pronto a essere ancra protagonista.
















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