L'ITALIA è pronta
- direzione167
- 5 giu 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Europei /Centrocampo dominante e con 5 giocatori in gol: gli Azzurri mostrano i pregi

FIRENZE. La stanchezza è tanta, il tempo per smaltirla poco. Per l’Italia la missione Wembley è iniziata non appena la squadra è rientrata nella notte a Coverciano da Monaco di Baviera. Quattro giorni devono bastare per preparare una sfida che vale la finale di Euro 2020, per ricaricare energie fisiche e mentali e studiare come affrontare un’avversaria, la Spagna, che ha ancor più minuti nelle gambe. L’Italia, unica squadra finora sempre vincente, solo una volta è stata costretta ai supplementari, con l’Austria. Agli uomini di Luis Enrique è successo sia agli ottavi sia ai quarti, dove l’hanno spuntata ai rigori. Un finale thrilling del genere può lasciare il segno oppure fare da propulsore per gli spagnoli, in media più giovani di un anno (26,5 contro i 27,7 degli azzurri), che non hanno da lamentarsi con la dea bendata ma hanno affrontato viaggi più lunghi: dopo le tre partite a Siviglia, hanno giocato a Copenaghen e a San Pietroburgo. Fisioterapisti, massaggiatori e medici diventano il valore aggiunto di una nazionale in fondo a un torneo come l’Europeo. A maggior ragione se itinerante e con tutte le complicazioni legate al Covid, tanto che l’Italia dopo la sfida di Londra tornerà subito a Coverciano. Intanto, all’indomani del successo di Monaco, i giocatori si sono sottoposti al consueto trattamento in acqua, con una tecnica che permette di allentare le tensioni muscolari del post gara, e a un un leggero allenamento nel tardo pomeriggio. La giornata è servita a Roberto Mancini e al suo staff per studiare la prossima sfida e valutare le condizioni dei giocatori. Emerson è destinato a sostituire Leonardo Spinazzola, salutato con baci e abbracci dai compagni quando ha lasciato il ritiro di Coverciano prima della visita medica che a Roma ha confermato la rottura del tendine d’Achille e quindi un lungo stop. Sull’altra fascia con il Belgio non ha brillato Giovanni Di Lorenzo: è difficile cambiare entrambi i terzini a questo punto, ma non è escluso che Mancini mediti sull’ipotesi di puntare su Alessandro Florenzi per arginare Pedri e Jordi Alba. Intanto è stato prezioso il ritorno al centro della difesa di Giorgio Chiellini, e il centro-campo si è confermato il reparto chiave. Nessuna nazionale di Euro 2020 ha segnato tanti gol (cinque) con giocatori di questo settore. Marco Verratti è primo nel torneo per tackle e fin qui il recupero dall’infortunio è stato gestito bene. La resistenza sua e di Nicolò Barella sono decisive e lo stesso vale per Jorginho, l’azzurro con più minuti in campo (465) dopo Gianluigi Donnarumma: ha alle spalle 57,7 chilometri corsi, una cifra inferiore solo ai 61,5 di Pedri, lo spagnolo 18enne sempre titolare a Euro 2020. Nell’Italia il più giovane, Giacomo Raspadori, ha 21 anni e ha giocato solo 15' con il Galles ma ora può tornare utile in un attacco che non vede brillare Ciro Immobile: la punta della Lazio ha tirato 16 volte, solo tre in porta e una sul palo (prima di ogni gara dà un calcetto scaramantico al legno di destra e a quello di sinistra), e non poche critiche gli sono arrivate anche per la scena della simulazione. Entusiasmo a mille invece per Lorenzo Insigne, ormai soprannominato dai compagni ‘tiroaggiro’: ha segnato due gol ed è il giocatore di Euro 2020 coinvolto nel maggior numero di occasioni da gol create.
















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